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Broncopneumopatia, in Italia colpiti in 3,5 milioni. Fattore di rischio? Il fumo

Pubblicato da: redazione | Gio, 9 Marzo 2023 - 18:00

Dal 13 al 17 marzo, nei distretti di Bari e Conversano, consulenze pneumologiche gratuite per le persone con BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva. Anche la ASL di Bari ha aderito all’evento nazionale di informazione e sensibilizzazione BPCO ZERO WEEK, patrocinato dalle principali associazioni italiane di Pneumologia (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus, FederASMA e ALLERGIE Odv – Federazione Italiana Pazienti e Respiriamo Insieme – APS).

L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti con BPCO sull’importanza di una corretta informazione sulla patologia respiratoria e sui possibili rischi legati a una sua sottovalutazione e gestione non adeguata nell’ottica del sostegno al paziente. “Il Distretto unico di Bari è sensibile alle problematiche relative alle patologie croniche – spiega Rosella Squicciarini, direttrice del Distretto Unico della ASL di Bari – che rappresentano attualmente la percentuale più elevata delle malattie che colpiscono la fascia adulta della popolazione. Abbiamo accettato di partecipare a questo progetto mettendo a disposizione la professionalità di chi opera quotidianamente nei nostri ambulatori. E’ un’occasione – conclude Squicciarini – per supportare ulteriormente il paziente attraverso la possibilità di sottoporsi a controlli gratuiti per la valutazione dello stato della propria patologia ma anche per sensibilizzare le persone e acquisire informazioni utili per condurre in maniera corretta la vita quotidiana”.

La BPCO è una delle tre cause principali di morte al mondo ed è responsabile di oltre la metà dei decessi per malattie respiratorie. L’incidenza è in continuo aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’esposizione a fattori di rischio: solo in Italia colpisce 3,5 milioni di persone. Non solo prevenibile, la BPCO è anche trattabile: obiettivi del trattamento sono il controllo dei sintomi e la riduzione del rischio di progressione, riacutizzazioni e mortalità.

“Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio, con circa il 50% dei fumatori che sviluppa la patologia nel corso della vita” dichiara Heleanna Vizzino, pneumologa presso il Distretto Unico della ASL di Bari. “E le riacutizzazioni della BPCO sono indicatori chiave della progressione di malattia. Oltre ad accelerare il declino della funzionalità respiratoria e ad essere la principale causa di ricovero ospedaliero per BPCO, le riacutizzazioni aumentano il rischio di eventi cardiovascolari, come infarto miocardico e ictus, e incidono pesantemente sulla qualità di vita, la prognosi e la mortalità dei pazienti; per questo, è importante riconoscerle e intervenire in modo adeguato così da prevenirne il loro verificarsi in futuro”. Tra i centri italiani specializzati che hanno aderito alla iniziativa, anche l’Ambulatorio di Pneumologia all’interno del Presidio territoriale di assistenza a Conversano, con la pneumologa Lucia Rubino. Per prenotare una consulenza negli ambulatori di Bari e di Conversano è necessario chiamare il Numero Verde 800 628989 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

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