Giovedì 9 marzo al teatro Forma di Bari, per la rassegna “Risollevante Cabaret Teatro 2023” organizzata dall’associazione culturale Sirio, il cui presidente è Giovanni Tagliente, patron del Festival del Cabaret di Martina Franca, con la collaborazione dell’associazione culturale Echo Events, diretta da Donato Sasso, si esibirà Francesco Rizzuto nei panni del vigile palermitano. Central Station, Zelig e Colorado sono i principali format televisivi nei quali il divertente personaggio ha illustrato il modo di guidare nel capoluogo siculo, evidenziando i differenti stili di guida nelle varie realtà, a sud e nord, sollecitando sempre il rispetto delle regole.
Il vigile di Rizzuto nasce dall’esperienza del comico stesso che nato a Palermo e vissutoci per circa trent’anni si è successivamente trasferito a Monza, in Lombardia, per lavorare come chimico. In Sicilia ha lavorato come intrattenitore tra il 1985 e il 1999 nei villaggi turistici, ma il suo percorso artistico ha avuto inizio con gli spettacoli benefici per la raccolta fondi per l’associazione Alzheimer. In uno di questi show è stato notato e portato a esibirsi anche in altri palcoscenici, approda su un palco, diventando così autore e attore di ciò che vive nel quotidiano, portando in scena tutto ciò che ruota intorno alla sua vita. In tv ha fatto la sua prima comparizione nel 2000 in “La sai l’ultima”, qualche anno dopo, nel marzo 2004 ha preso parte alla sitcom prodotta da Mediaset per Happy Channel, “I Caruso”. Qualche mese dopo ha vinto a Saint-Vincent il Festival Nazionale del cabaret “Bravo Grazie”.
“Non racconto solo punto di vista del vigile – ha spiegato Francesco Rizzuto – ma anche da quello dei palermitani che vivono in questa meravigliosa città che io amo e che è un teatro a cielo aperto, dove il dialogo, come ogni cosa che accade diventa motivo di sorriso”. In scena con il suo berretto e la sua singolare paletta il vigile palermitano alternerà nel suo racconto, che analizza abitudini e gestualità della festosa città, alcuni episodi della sua vita privata quotidiana nella quale si trova a essere anche mammo e padre di due figli maschi, ricordando sempre la sua estrazione di provenienza, una famiglia che gli ha dato dei valori.