Sospensione degli screening previsti dalla legge regionale per i tumori al seno e al colon retto perché “la a Puglia è in piano operativo e le spese non sarebbero previste dai livelli essenziali di assistenza”. La giunta, riunitasi nel primo pomeriggio, prende atto della decisione dei Ministeri della Salute e dell’Economia e decide di procedere. Obiettivo, garantire il diritto alla salute dei cittadini.
“Poiché la Giunta – hanno spiegato il presidente Emiliano e l’assessore alla sanità Palese – ritiene che al di là della qualificazione formale, gli screening tumorali per la mammella e al colon rientrino non solo nelle attività previste non solo dai Lea, ma dai protocolli, seppure per fasce di età superiori, ha chiesto al Dipartimento politiche della salute di revocare la nota inviata alle Asl, inoltrando al Ministero la richiesta di immediata autorizzazione ad eseguire gli screening anche con fondi del bilancio ordinario, che nelle more verranno immediatamente accantonati. Infatti la tutela della salute tramite gli screening allargati delle donne e degli uomini a più a rischio di gravi malattie resta uno dei punti qualificanti del programma della giunta regionale e su questo non intendiamo arretrare” – concludono.
Foto repertorio