Nello scorso fine settimana, i Finanzieri della Compagnia Trani, congiuntamente a pattuglie costituite da unità cinofile e Baschi Verdi della Guardia di Finanza di Bari, hanno sottoposto a sequestro 900 grammi di cocaina e 57.000,00 euro in contanti, traendo in arresto un soggetto per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
In particolare le Fiamme Gialle, nell’ambito di un dispositivo volto al contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Barletta, hanno effettuato un controllo nella città di Trani (BT) nei confronti di un soggetto a bordo di un’autovettura. Grazie al fiuto del cane antidroga Antrax, hanno individuato, detenuto all’interno del veicolo, quasi un chilogrammo di sostanza stupefacente che, all’esito di un test di carattere speditivo, è risultata di tipo cocaina. All’interno del mezzo sono stati inoltre rinvenuti 4 mila euro in banconote di piccolo taglio.
I finanzieri, pertanto, valutata la posizione del soggetto, hanno proceduto alla perquisizione presso l’abitazione sita in Bisceglie (BT), rinvenendo ulteriori 53 mila euro in contanti, nascosti nella camera da letto che, alla luce degli esigui redditi dichiarati, sono stati sequestrati in quanto ritenuti proventi di attività illecite.
Il soggetto, quindi, è stato sottoposto ad arresto e, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, condotto presso la casa circondariale di Trani.
L’operazione di servizio ha consentito di colpire direttamente gli interessi della criminalità locale, sottraendo dal mercato del traffico illegale sostanza stupefacente che, al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 160.000,00 euro. Attualmente sono in corso, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, indagini per risalire alle fonti di approvvigionamento ed a eventuali complici dell’attività illegale.
Il risultato conseguito è espressione del presidio del territorio svolto costantemente dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta a tutela della legalità ed al contrasto dei fenomeni criminosi connotati da maggiore pericolosità sociale.