“ Oggi possiamo dire di aver posato la prima pietra di questo importantissimo intervento con il quale il Ministero della Cultura, con una spesa di oltre 2 milioni di euro, dà alla città di Bari un’opera straordinaria, quella di Edoardo Tresoldi, che cambierà la strategia di valorizzazione e narrazione della stessa città”- ha dichiarato l’arch. Maria Piccarreta- “ Da oggi inizieranno i lavori di scavo per definire il livello sul quale insisterà l’opera, frutto di un lungo lavoro sia da un punto di vista scientifico che amministrativo. Si comincerà con le indagini di questa eccezionale stratigrafia, che vede un’area interessata dall’Età del Bronzo fino agli anni ’60 del secolo scorso, per poter procedere al progetto esecutivo dell’opera che interpreterà la volumetria che ha caratterizzato nei secoli quest’area. Oggi è l’inizio di un percorso che vede ancora una volta il Ministero della Cultura capofila per l’impostazione di strategie innovative di narrazione e di godibilità dello spazio pubblico urbano. Lavoreremo insieme ad Antonio Decaro, nella sua doppia veste di sindaco di Bari e sindaco della Città Metropolitana, proprio perché l’opera di Tresoldi inciderà in modo significativo su una parte interessante, forse ancora poco nota della città, che in realtà è anche quella più antica di Bari”.
“ L’area di San Pietro, unico sito archeologico della città di Bari, grazie alla prossimità con il Museo Archeologico di Santa Scolastica, si propone di diventare un polo attrattivo di sicuro impatto, la cui offerta culturale è rivolta tanto all’utenza locale e regionale, quanto a quella nazionale e internazionale”- ha spiegato il RUP, l’arch. Donatella Campanile– “ Attraverso le potenzialità fortemente descrittive ed evocative dell’opera di Edoardo Tresoldi, si vuole esplicitare le diverse fasi costruttive dell’edificio di culto dedicato a San Pietro esistente su quest’area sin dal XII secolo”.