Si conoscerà entro 45 giorni la decisione del Tribunale del Riesame sulla richiesta della custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura di Bari per il ginecologo 69enne Giovanni Miniello.
Oggi si è discussa l’udienza di appello durante la quale l’accusa – costituita dal procuratore Roberto Rossi, l’aggiunto Giuseppe Maralfa e le sostitute Larissa Catella e Grazia Errede – ha chiesto il carcere per il medico arrestato e posto ai domiciliari il 30 novembre 2021 per violenza sessuale aggravata su due pazienti, per averle molestate durante le visite.
Per il ginecologo, che frattanto è tornato libero, la Procura ritiene ci siano ancora gravi esigenze cautelari. Al professionista, già rinviato a giudizio, sono contestati i reati di violenza sessuale aggravata tentata e consumata e anche di lesioni personali “di tipo cronico consistenti in disturbo da stress post traumatico”. Secondo l’accusa, il ginecologo avrebbe proposto alle pazienti rapporti sessuali come cura per il papillomavirus e per prevenire il tumore dell’utero. I racconti di otto presunte vittime sono stati cristallizzati in un incidente probatorio. Le vittime hanno un’età compresa tra 27 e 48 anni. I fatti contestati risalgono agli anni 2010-2021, alcuni denunciati anni dopo. È stato un servizio de Le Iene a raccontare quanto stava accadendo. Ne dà notizia l’Ansa.