A partire da oggi l’esposizione della preziosa collezione nell’ambito della seconda fase del progetto “Cento opere tornano a casa”, realizzata grazie alla collaborazione fra la Direzione regionale Musei Puglia e Palazzo Reale di Napoli, promossa dalla Direzione generale Musei, si fregia di due opere pittoriche del secondo Ottocento, di ritorno dalla mostra sulla prima regina dell’Italia unita, conclusasi a Palazzo Madama a Torino; entrambe olio su tela, l’una dal titolo “Gressoney La Trinitè” e l’altra “Sull’Ave Maria a coltura, Friuli” sono state dipinte rispettivamente dai pittori Demetrio Cosola (1851-1895) e Luigi Nono (1850-1918).
La maggior parte delle opere, finora custodite nei depositi di Palazzo Reale, di cui si compone il suggestivo allestimento fruibile per tre anni rinnovabili, è frutto di acquisti della regina Margherita alle Esposizioni Biennali e Triennali e si configura come un ventaglio delle scelte artistiche di Casa Reale negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo. «Questo progetto di straordinario valore – spiega il Direttore Regionale Musei, dott. Luca Mercuri – finanziato e promosso dalla Direzione Generale Musei impegnata in tutta Italia nella valorizzazione delle opere conservate nei depositi che sempre di più tornano alla luce, diventa una occasione importante per “liberare” la bellezza. Ringrazio il prof. Massimo Osanna e il Direttore del Palazzo reale di Napoli, arch. Mario Epifani. Grazie a questa iniziativa e al raffinato allestimento progettato dal direttore del Castello, arch. Longobardi, il monumento tranese prosegue il suo percorso di valorizzazione e rilancio attraendo un pubblico sempre più ampio e diversificato».