La maggiore concentrazione annua di NO2 (Biossido di Azoto) nel 2022 (e in tutta la Puglia), pari a 30 mg/m3 è stata registrata nella città di Bari. È quanto emerso dai dati comunicati da Arpa Puglia.
Entrando più nel dettaglio, la maggiore concentrazione è stata registrata precisamente nella centralina/stazione ubicata in corso Cavour. Arpa ha comunicato inoltre che anche nel 2022 per l’O3 (Ozono), il valore/obiettivo è stato superato in quasi tutti i siti di monitoraggio cittadini, a conferma del fatto che Bari, anche per collocazione geografica, è soggetta ad elevati valori di questo inquinante.
Gli ossidi di azoto, in particolare il biossido, sono gas nocivi per la salute umana, in quanto possono provocare effetti acuti sulla salute, in particolare: disfunzionalità respiratoria e reattività bronchiale (irritazioni delle mucose); alterazioni della funzionalità respiratoria e aumento del rischio tumori. I soggetti più a rischio sono i bambini e le persone già affette da patologie all’apparato respiratorio (asmatici), nonché i soggetti residenti in prossimità di strade ad alta densità di traffico in ragione di esposizioni di lunga durata.
In tal proposito, proprio per via della pericolosità, l’associazione Bariecocity ha lanciato un allarme smog chiedendo all’amministrazione comunale di “porre in essere effettive iniziative a tutela della salute dei cittadini non potendo accettare di registrare tristi primati negativi anche sulla qualità dell’aria che i baresi respirano” – concludono.
Foto repertorio