“In tutti questi anni, sul Trasporto Pubblico si è fatta solo retorica spicciola e si sono messe in campo ricette tutt’altro che efficaci con finanziamenti a pioggia serviti unicamente per riempire le tasche delle aziende, senza reali investimenti per l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro, in barba al diritto alla mobilità dei cittadini”. E’ quanto si legge su una nota scritta dall’Unione sindacale di base.
“Il 17 Febbraio – si legge ancora – l’USB sarà in mobilitazione anche in Puglia per dare voce agli Autoferrotranvieri, principali vittime della mattanza delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti e sub affidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione, del susseguirsi di rinnovi contrattuali farsa e di aumenti salariali irrisori in cambio della crescente svendita dei diritti, per denunciare l’attuale emorragia di conducenti ed autoferrotranvieri in genere su tutto il territorio nazionale quale palese testimonianza dell’indisponibilità dei Lavoratori a sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi e della propria mansione tra pesanti carichi di lavoro, la gravosa responsabilità della mansione e le pesanti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica. Saremo in sciopero con i Lavoratori delle Ferrovie Appulo Lucane per contestare il trattamento che l’azienda sta riservando al personale inidoneo, lasciato a casa con metà dello stipendio.
Da ciò deriva che un Capotreno – sottolineano – con una paga base mensile lorda di circa 1500 Euro, sarà costretto a vivere e sostenere la propria famiglia con un salario mensile lordo di circa 750 Euro! Un provvedimento che oltre alle pesantissime ricadute sulle retribuzioni e sulla tenuta economica del personale dipendente, sconvolge letteralmente la vita professionale di chi si è sempre prodigato per garantire i servizi di trasporto in condizioni impossibili, tra turni di lavoro massacranti, ritardi e disservizi. Una condizione – sottolineano – che è stata fortemente criticata anche a livello nazionale dagli Onorevoli del M5S Ascari, Penza e Carmine con la presentazione dell’interrogazione parlamentare (n. 4/00190 del 22.12.2022) al Ministero dei Trasporti ed al Ministero del Lavoro.
Saremo in presidio dalle 09.30 alle 12.30 sotto al palazzo della Provincia di Bari con Lavoratori e Studenti per accendere i riflettori su quanto sta accadendo nella STP Bari, un’azienda pubblica che sembra ormai fagocitata dalle logiche privatistiche del consorzio COTRAP, dove tra le esternalizzazioni delle linee e la chiusura dell’officina del deposito di Bari a causa di un «rilevato rischio grave ed immediato» che avrebbe potuto verosimilmente determinare lesioni gravi per i Lavoratori, non soltanto si stanno mettendo a rischio le retribuzioni e le competenze del Personale, ma a nostro avviso si stanno ponendo le basi per una progressiva svendita di un’azienda che in quanto pubblica dovrebbe essere tutelata e non di certo data in pasto alla mala gestione ed all’incuria. Una mobilitazione che si svilupperà con il presidio del prossimo 3 marzo – concludono – davanti al Ministero dei Trasporti”.