La scia luminosa che ha attraversato il cielo di Puglia e Basilicata nel giorno di San Valentino era una meteora. È quanto emerso dalle analisi condotte dagli esperti di Prisma, la Prima Rete Italiana per lo Studio delle Meteore e dell’Atmosfera dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), secondo le quali, in particolare, si è trattato di un corpo celeste con una massa di circa 2,5 chilogrammi che avrebbe viaggiato seguendo una traiettoria che va da Bari verso Matera.
Il fenomeno non è passato inosservato. Moltissime infatti le persone che hanno immortalato il momento postando foto e video sui social. Le immagini sono state documentate anche dalle oltre 60 telecamere fish-eye della rete Prisma sparse su tutto il territorio nazionale, nello specifico da quelle posizionate a Castellana Grotte, Tricase e Vasto, che hanno permesso di stabilire l’esatto istante del passaggio del corpo celeste, avvenuto alle ore 18:58.
“Le primissime stime fanno propendere per una traiettoria del bolide che va da Bari verso Matera” – hanno spiegato gli esperti attualmente al lavoro per ottenere calcoli più dettagliati e, inoltre, per stimare la zona di provenienza dell’oggetto celeste che, solitamente, hanno un’origine asteroidale che si riconduce nello specifico alla fascia principale collocata fra Marte e Giove. Gli esperti, attualmente, sono anche al lavoro per individuare l’eventuale zona di caduta. Le prime stime indicano una massa iniziale del corpo celeste all’ingresso in atmosfera pari a 2,5 chilogrammi, con la conseguente probabilità che non tutto il materiale si sia disintegrato. Qualcosa, infatti, potrebbe essere sopravvissuto cadendo sul suolo sotto forma di meteorite. Il peso sarebbe di circa 200 grammi. Una volta individuata la zona, si partirà con la ricerca dei resti.
Video Facebook Manuel Tristano
Foto repertorio