Sabato 11 febbraio la band padovana presenta all’Officina degli Esordi di Bari (ore 21) l’ultimo album “Entropia Padrepio”, pubblicato per Dischi Sotterranei / La Tempesta.
I biglietti sono già disponibili sull’app Dice.fm.
Terzo lavoro in studio per il gruppo nato dalle esplorazioni di home recording di Carlo Corbellini, “Entropia Padrepio” segue il successo di “Canale Paesaggi” (2020) che li ha incoronati come rivelazione della scena indipendente italiana, e alza ulteriormente l’asticella del gruppo.
“Entropia Padrepio” esplora in modo personale e intenso il conflitto tra divino e terreno, tra siderale e umano, tra universale e singolare, plasmandolo in una forma sonora grandiosa e oscura in cui si fondono le atmosfere dei capolavori di Dario Argento e le scene di cristianità allucinata di Evangelion.
Il disco incarna l’evoluzione del progetto verso una dimensione più matura e umana, sia a livello di liriche che di sonorità. Epico e opulento ma al tempo stesso ermetico e fumoso, nel sound di “Entropia Padrepio” i capostipiti della musica psichedelica degli anni 60/70 (Beatles, Black Sabbath, Beach Boys) incontrano classici dell’art rock di ieri e oggi come Strokes, Talking Heads, LCD Soundsystem. Le canzoni abbandonano la struttura loop-dipendente dei lavori precedenti, protendendo verso progressioni di accordi che trovano soluzione e tendono verso la dinamicità, talvolta fluida e simmetrica e talvolta quasi schizofrenica, ma sempre teatrale.
L’album è interamente scritto e arrangiato da Carlo Corbellini, che alla produzione artistica si fa affiancare da Fight Pausa, che restituisce un’organicità terrena a composizioni dall’intenzione aulica, mistica e spaziale, a tratti fantascientifica.