“Green Obsession, visioni di forestazione urbana”, è questo il titolo della lectio magistralis che l’architetto Stefano Boeri terrà lunedì 6 febbraio al Politecnico di Bari. L’evento prenderà il via a partire dalle ore 11.30 nell’aula magna “Domus Sapientiae”, del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design, nel Campus di via Orabona.
A partire dall’esperienza del Bosco Verticale di Milano, Boeri presenterà la sua filosofia progettuale, sperimentata in diverse città del mondo. La lectio, infatti, riguarderà il tema dell’integrazione tra natura vivente e architettura, verso un nuovo modo di progettare e abitare le città contemporanee, attraverso la forestazione urbana. Tra i progetti che saranno presentati, anche il nuovo edificio previsto sul lungomare Vittorio Veneto di Bari. L’iniziativa è promossa e organizzata dal Politecnico di Bari, con il patrocinio del Comune di Bari, della Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari. La lezione di Boeri sarà preceduta dai saluti istituzionali del rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, del sindaco di Bari, Antonio Decaro; del direttore del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design, Carlo Moccia; del Presidente della Federazione Architetti PPC della Puglia, Paolo D’Addato; del presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, Umberto Fratino e della presidente della Consulta per l’ambiente del Comune di Bari, Antonella Calderazzi.
L’evento è aperto alla città, con ingresso libero e gratuito. Stefano Boeri è architetto, urbanista e teorico dell’architettura. Con sede a Milano e uffici a Shanghai e Tirana, il suo studio professionale si dedica alla ricerca e alla pratica nel campo dell’architettura e dell’urbanistica, dell’interior design e della cultura. Boeri è professore ordinario di Progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, visiting professor in varie università tra cui il Berlage Institute di Rotterdam, il Politecnico di Losanna, lo Strelka Institute di Mosca. Dal 2018 è presidente della Triennale di Milano.
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