Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Alberobello, coadiuvati dai militari del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno arrestato quattro persone, dando esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, richiesta della Procura della Repubblica di Bari ed emessa dal GIP dello stesso Tribunale, con la quale vengono messi in evidenza gravi indizi di colpevolezza, in relazione ai reati di detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, nei confronti degli indagati, di età compresa tra i ventiquattro e quaranta anni.
Il provvedimento si fonda su un’attività d’indagine attuata dai carabinieri sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Bari. Essa nasce e si sviluppa da un controllo eseguito nel centro della città dei trulli, dove un giovane era stato sorpreso in possesso di un modesto quantitativo di marijuana. Nel corso delle verifiche del suo smartphone, sottoposto a sequestro, dove pervenivano continue chiamate sempre dalla stessa utenza, i militari scoprirono che qualcuno, agendo da remoto, ne aveva resettato la memoria facendo sparire ogni traccia di messaggi, foto e documenti. A quel punto, con l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, si avviarono le attività tecniche e mirati servizi di osservazione e controllo, riuscendo a documentare una serie di episodi di acquisto, cessione e offerta in vendita di cocaina, eroina, hashish, marijuana, ketamina e metadone, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Giudice per le indagini preliminari (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa).
Dalle indagini, svolte tra i mesi di gennaio e dicembre del 2021, è emerso che, grazie anche alla possibilità di scelta tra i diversi tipi di droghe, quel centro è stato il punto di riferimento per tanti assuntori, tra cui minorenni, provenienti anche dai comuni vicini, talvolta eludendo le norme sugli spostamenti dettate dalla legislazione di contrasto alla diffusione della pandemia da Sars-Covid19, in vigore in quel periodo.
Con l’odierna operazione è stata interrotta un’attività illegale, diventata anche molto insidiosa e pericolosa, soprattutto per la cessione di droghe sintetiche ai minorenni, considerato che è stato accertato anche un caso di overdose.
Al termine dell’operazione, i quattro indagati del luogo sono stati sottoposti alla custodia in carcere. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.