“A Palese ormai sembra ci siano più auto che persone, non è sicuramente un luogo per pedoni, né tanto meno un luogo sicuro: se passa un ambulanza nelle strade strette, con le auto parcheggiate ai divieti o anche in tripla fila, se c’è un’urgenza ci scappa il morto”. A raccontarlo a Borderline24 è un residente fortemente preoccupato per una situazione che, sottolinea “va avanti da anni senza che nessuno faccia realmente nulla”.
Dai continui cantieri con la nascita di nuove abitazioni che vedono il quartiere a Nord di Bari riempirsi di nuovi cittadini anno dopo anno, alle strade strette e piene di auto, senza luoghi adatti al transito dei pedoni e dei ciclisti. Non si tratta di un caso isolato, già negli scorsi anni erano state effettuate denunce simili, sia per quanto riguarda Palese, sia per Santo Spirito. “Siamo aumentati negli ultimi anni – ha raccontato ancora il cittadino – ma nonostante questo non sono aumentati i servizi anzi, sembra che tutto peggiori. Camminare a Palese è un vero delirio, lo è da pedoni, tanto quanto lo è da autisti, un parcheggio non si trova neanche a pagarlo. Spesso siamo costretti a parcheggiare in divieto di sosta per poter sbrigare i servizi così come pedoni e ciclisti sono costretti a transitare in strada per via dei marciapiedi e delle strade strette, si rischia di investirli” – ha sottolineato. Proprio nella giornata di ieri, sul lungomare di Palese, si è verificato un incidente che ha visto un’auto impattare frontalmente un ciclista. Si tratta di uno spazio largo rispetto alle strade del centro cittadino in cui però la problematica si ripresenta ogni anno puntualmente in primavera e in estate, quando la zona è molto più trafficata.
“Attenzione però – ha proseguito – il fatto che ci siano molte auto non significa che abbiamo bisogno di parcheggi, forse uno solo e non di sicuro lontano dal centro cittadino. Noi abbiamo bisogno di più servizi, magari di piste ciclabili perché non ne abbiamo molte a Palese ma anche marciapiedi larghi e piazze, luoghi con il verde o per l’aggregazione oppure abbiamo bisogno della mobilità in sharing, tanto pubblicizzata in città, anche qui o un bus navetta che sul serio faccia il giro di tutto il paese portando le persone con problemi motori vicine ai supermercati o alla posta. Solo così, forse, si potrebbe smettere di prendere l’auto, per muoversi da una zona all’altra a Palese non sempre è possibile farlo a piedi, alcuni luoghi sono periferia della periferia” – ha sottolineato.
Alle sue parole fanno eco quelle di altri residenti, tra questi quello di una mamma di un bambino disabile che ha recentemente postato sui social la propria testimonianza. “In via Armando Diaz non c’è un posto per disabili, devo fare 200 volte il giro per trovare posto” – ha concluso. Ma non è l’unica testimonianza in merito. “Per trovare parcheggio a Palese devo fare almeno cinque giri – ha spiegato una donna con problemi motori – se sono fortunata lo trovo, altrimenti torno a casa senza aver fatto la spesa. Che nessuno mi venga a dire di usare meno l’auto, non tutti possono permetterselo, inoltre camminare a Palese non è facile per i ragazzini, figurati per chi non riesce a camminare bene. E’ un disagio grandissimo, fa rabbia soprattutto il fatto che siamo abbandonati a noi stessi, aumentano i palazzi, aumentano i residenti e noi diventiamo sempre più una brutta copia di Bari città con la differenza che qui non c’è veramente nulla che ci permetta di fare comunità” – ha concluso.
Il rischio, secondo i cittadini, è che il caos derivato dalle problematiche elencate non solo possa gravare sulle condizioni di vivibilità del quartiere, ma possa anche portare a vivere condizioni di pericolo. “Non è mai un esempio a caso quello dell’ambulanza – ha spiegato infine un residente – tante volte è capitato che mezzi appena più grandi abbiano dovuto fermarsi e chiamare i proprietari delle auto per farle spostare, tra questi anche le ambulanze. E se ci fosse qualcuno con bisogno di cure urgenti? E se l’ambulanza di trovasse imbottigliata nel traffico? Dobbiamo sempre aspettare che ci scappi il morto? A Palese purtroppo non è facile spostarsi senza auto, a parte i servizi lontani, spesso camminare con le buste non è facile, i pedoni hanno poco spazio. Speriamo davvero che si possa trovare una soluzione, nel frattempo sto cercando casa altrove, perché qui non c’è nulla che mi spinga a restare, soprattutto per le mie figlie” – ha concluso.