Si è conclusa ieri sera l’autopsia sui corpi di Teresa Di Tondo, 44 anni, e Massimo Petrelli 52, la coppia di coniugi trovata morta domenica pomeriggio a Trani, lei all’interno della villa in cui viveva con l’uomo, all’ingresso, colpita a morte con un coltello, lui all’esterno, impiccato a un albero con una corda. L’esame è stato lungo e complesso, soprattutto quello sul corpo della donna che, stando alle prime ipotesi investigative, potrebbe essere stata uccisa dall’uomo prima che questi si togliesse a sua volta la vita. Numerosi i colpi inferti sul corpo della vittima che sarebbe morta poco dopo essere stata ferita. Serviranno altre indagini, microscopiche e istologiche, per stabilire con esattezza l’ora del decesso di ciascuno. I medici hanno a disposizione 90 giorni per depositare tutte le risultanze. I funerali di Teresa di Tondo dovrebbero svolgersi domani.
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, intanto, ha proclamato il lutto cittadino per domani, sabato 21 gennaio, in concomitanza con lo svolgimento delle esequie di Teresa di Tondo, la 44enne uccisa a coltellate della villa in cui viveva col suo compagno e presunto assassino, il 52enne Massimo Petrelli, che si è ucciso impiccandosi nel giardino della casa. I funerali si terranno alle ore 16, nella chiesa di San Magno. “Il tragico evento luttuoso che si è consumato in città domenica scorsa – si legge in una nota di palazzo di città – ha scosso profondamente la comunità cittadina” e il sindaco ha “ritenuto di condividere i sentimenti di profonda commozione e sentita partecipazione al lutto che ha colpito i familiari coinvolti nell’episodio luttuoso”.
Pertanto la bandiera della Città di Trani sarà posta a mezz’asta ed è chiesto che “in coincidenza con lo svolgimento della cerimonia funebre, siano sospese le attività e le iniziative che contrastino con il sentimento di partecipazione al lutto cittadino confidando sulla più ampia partecipazione della cittadinanza a sostegno e conforto dei familiari colpiti dal lutto”.