Entro e non oltre la prossima primavera saranno pronti la delibera di giunta e il regolamento per permettere la partenza della tassa di soggiorno per turisti a Bari. È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto in mattinata tra Comune e associazioni di categoria delle strutture alberghiere. Obiettivo, definire i dettagli della tassa di soggiorno passando in rassegna le proposte, ma anche le tariffe e il regolamento.
L’incontro, secondo quanto sottolineato dall’assessore alle Politiche culturali e turistiche Culture, Ines Pierucci “è stato proficuo”. “È durato circa tre ore – ha spiegato – durante le quali abbiamo recepito le richieste dei vari gestori non solo in merito alle procedure di registrazione della tassa di soggiorno e quindi alla piattaforma, ma anche in merito alle eventuali riduzioni della tassa e a un aumento delle modifiche sulle esenzioni e sulle riduzioni. Sulle esenzioni alcuni hanno chiesto che possano riguardare minori dai 14 anni in su, non dai 12” – ha sottolineato. Ma non solo, durante l’incontro sono molte le tematiche emerse, tra queste anche l’eventualità che si possano effettuare riduzioni a gruppi business. “Abbiamo accolto le proposte – ha spiegato infine l’assessore – faremo le nostre valutazioni in giunta e con il sindaco per poi redigere definitivamente il regolamento che dovrà passare in consiglio comunale” – ha concluso.
Secondo quanto emerso, la tassa avrà un costo di un euro e 50 al giorno e a persona per le strutture fino a 2 stelle (anche per affittacamere o case vacanza), due euro al giorno (a persona) per le strutture fino a tre stelle e per i bed & breakfast per un pernottamento di massimo 4 giorni. Un euro in più, dunque tre euro, per le strutture a quattro stelle, quattro euro invece per i cinque stelle, sempre per massimo 4 giorni. Al momento per i bambini fino a 12 anni non è prevista alcuna tassa, negli incontri successivi si deciderà se prendere in considerazione o meno la proposta di permettere ai minori di 14 anni di essere esentati. Le esenzioni però riguarderanno anche altre categorie, tra queste i disabili, ma anche gli studenti fuori sede, chi sarà in città per i concorsi. Riduzioni previste per gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica, o per i componenti dei gruppi sportivi partecipanti a iniziative e tornei organizzati in collaborazione con il Comune e sportivi con età inferiore ai 16 anni.
La tassa di soggiorno ha come obiettivo quello di far crescere le opportunità della città tramite una specie di fondo cassa da utilizzare per migliorare i servizi, tra questi i rifiuti, ma anche agevolazioni riservate ai turisti per spostarsi sui bus e sui treni. Una tassa che arriva dopo le presenze registrate negli scorsi anni, in particolare la scorsa estate, che ha visto circa 500mila presenze in città. Numeri che, con una media di due notti, in vista della tassa di soggiorno, avrebbero fatto entrare al Comune più o meno un milione di euro solo nella stagione estiva e che, si presuppone, nell’arco di un anno intero, potrebbe fornire nuove opportunità di slancio al settore offrendo inoltre maggiore supporto ai fini del miglioramento dei servizi dedicati non solo ai turisti, ma anche ai cittadini.
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