Da martedì 17 gennaio prenderà il via “I percorsi della prosa” il laboratorio teatrale ideato da Dante Marmone e condotto da Tiziana Schiavarelli che si inserisce nell’ambito del più ampio progetto di formazione del pubblico “Laboratorio teatrale urbano”, legato alla stagione teatrale 2022/2023 del Comune di Bari in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, destinato agli abitanti dei quartieri Libertà, San Pio e San Paolo e agli ospiti dell’Istituto Penitenziario della città di Bari.
Il percorso nasce allo scopo di lanciare prospettive, aprire dimensioni collettive e al contempo innovative, coinvolgendo attivamente gli abitanti di alcune zone periferiche della città con la ferma convinzione che la cultura sia una pratica adatta a tutti, oltre lo stereotipo del teatro borghese ed elitario.
L’intento del laboratorio “I percorsi della prosa” è quello di comunicare, ai giovani partecipanti, le tante linee di scrittura, e quindi di realizzazione scenica, che si possono realizzare attraverso il teatro, in quanto ogni autore e ogni spettacolo hanno una propria visione che li differenziano dagli altri. Nello specifico saranno presi in considerazione due spettacoli: “Cyrano De Bergerac” di Edmond Rostand (in programma al Teatro Piccinni in esclusiva regionale dal 19 al 22 gennaio) con adattamento e regia di Arturo Cirillo; e “Enrico IV” di Luigi Pirandello (in programma al Teatro Piccinni dal 9 al 12 marzo) con adattamento e regia di Luca De Fusco. I due spettacoli hanno in comune il “segreto”: nel Cyrano è l’amore disperato del personaggio per Rossana, sua cugina, innamorata però di un altro; nell’Enrico IV il segreto è la falsa pazzia come rifugio per le paure e le delusioni del personaggio. Ma i percorsi di scrittura sono diversi, il primo segue quello del fine Romanticismo ottocentesco, il secondo del Verismo della prima parte del novecento.
IL LABORATORIO – Saranno scelte scene salienti dei due spettacoli e da lì si entrerà nello studio dei personaggi, del loro ruolo e della loro caratterizzazione. Gli attori interpreteranno le scene per dimostrare ai ragazzi le varie tecniche interpretative, la mimica, il linguaggio del corpo. Ma anche l’importanza del ritmo recitativo, delle pause e di quelle colorazioni che danno senso al personaggio. I ragazzi saranno chiamati a ripetere ciò che hanno visto fare dagli attori. Durante questa fase si discuterà delle diversità di scrittura scenica dei due autori e della loro creatività incanalata in una struttura teatrale. Al termine del laboratorio i ragazzi si esibiranno in una sorta di prova generale per chiudere gli incontri. Ogni laboratorio è rivolto ad un numero di 20 partecipanti al massimo. È prevista la gratuità dell’ingresso a teatro per i due spettacoli inseriti nel percorso e un servizio navetta gratuito per il trasporto al Teatro Piccinni e ritorno.