Da metà dicembre è esplosa la ‘tripla epidemia’ – cioè la circolazione contemporanea di virus respiratorio sinciziale, influenza e Sars-Cov2 – che sta dilagando tra i bambini facendo registrare numeri record per gli accessi ai Pronto soccorso. Lo afferma Stefania Zampogna, presidente nazionale della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (Simeup), sottolineando come sia i pronto soccorso sia i reparti di pediatria siano sotto pressione da Nord a Sud.
“L’invito della Simeup – prosegue Zampogna – è innanzitutto rivolto ai genitori dei piccoli pazienti, affinché non abbandonino nei loro confronti le misure di prevenzione che bene hanno imparato con la pandemia Covid-19, ovvero: il distanziamento sociale, l’evitamento di luoghi chiusi e affollati, l’igienizzazione delle mani, tutti piccoli accorgimenti che costituiscono un’efficace barriera anche per la diffusione del virus respiratorio sinciziale, principale causa delle bronchioliti nei primi mesi di vita”. Fondamentale, rileva, è anche il ruolo dei pediatri di base e della medicina territoriale nel promuovere e incentivare l’adesione alla campagna vaccinale contro il virus influenzale nella fascia pediatrica.
Inoltre, “l’ondata dei virus respiratori, che evidenzia le ben note criticità della rete dell’emergenza-urgenza pediatrica, è ulteriore occasione – conclude – per riflettere sulla necessità di implementare le linee guida sull’osservazione breve intensiva pediatrica in tutte le realtà sul territorio nazionale, soluzione efficace per ridurre la pressione sulla rete ospedaliera, che consentirebbe dimissioni precoci dei pazienti meno critici ottimizzando così la disponibilità dei posti letto di ricovero per i pazienti più gravi”.
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