Prosegue la stagione teatrale 2022/23 “Altri Mondi”, realizzata dal Comune di Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Da giovedì 12 a domenica 15 gennaio, in esclusiva regionale, Stefano Accorsi calcherà il palco del Teatro Piccinni con “Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor” per la regia di Daniele Finzi Pasca e con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo. Tanti gli eventi che faranno da cornice allo spettacolo. Venerdì 13 gennaio, alle ore 19, nel foyer del Teatro Piccinni, Stefano Accorsi con Daniele Finzi Pasca e tutta la compagnia, incontrerà il pubblico in un evento condotto dalla giornalista Antonella Gaeta.
Domenica 15 gennaio, invece, nella sala Massari di Palazzo di Città, a partire dalle ore 17.30, in contemporanea con la replica dello spettacolo delle ore 18, nell’ambito dell’iniziativa “Portami Con Te”, si terrà il laboratorio “Fuorigioco! Non si corre da soli” a cura di Spine Bookstore e Antonia D’Amore. La partecipazione è riservata a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni il cui genitore assisterà allo spettacolo in programma. Il laboratorio sarà attivato su prenotazione (minimo 10 – massimo 20 partecipanti) da effettuarsi il mercoledì precedente lo spettacolo, inviando una mail a spinebookstore@gmail.com. Punto di incontro per i bambini alle ore 17.30, all’ingresso di Palazzo di Città.
Inoltre, dal 12 al 15 gennaio, in occasione della messa in scena dello spettacolo, il foyer del Teatro Piccinni (ingresso riservato agli spettatori negli orari di spettacolo) ospiterà l’installazione video dal titolo “Geometrie del gesto invisibile – Il Teatro della Carezza della Compagnia Finzi Pasca nelle fotografie di Viviana Cangialosi”.
“Il mio è un tentativo di restituire in immagini fotografiche il lavoro armonico della compagnia, cogliendone le geometrie perfette, le strutture invisibili, così come le definisce Facundo Ponce De León – dichiara Viviana Cangialosi -. Non c’è alcuna casualità, tutto ha un peso, una collocazione precisa nella costruzione di uno spettacolo: musica, scene, luci, acrobazia… e la musica di Maria Bonzanigo – fondamentale – che una fotografia non può certo contenere… c’è tanta della sua musica nel mio tentativo di tradurre in immagini i sottili equilibri costruiti con il sapiente utilizzo di tutti gli elementi, scelti accuratamente. Cerco di raccontare semplicemente questo”.
Nell’ambito del “Laboratorio teatrale urbano”, iniziativa realizzata in collaborazione con la Casa Circondariale di Bari, che punta a lavorare nelle carceri mettendo al centro l’arte e la cultura per favorire il riscatto personale e avviare percorsi per il reinserimento del detenuto, alcuni detenuti assisteranno allo spettacolo del 12 gennaio.
“Il teatro è un universo capace di suscitare emozioni e riflessioni e di arrivare a ogni spettatore a seconda delle diverse sensibilità – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. L’appuntamento con questo spettacolo di Daniele Finzi Pasca, il primo dopo la pausa festiva, è perciò l’occasione per favorire un incontro con diversi mondi: da quello del carcere a quello dei più piccoli, senza trascurare la videoinstallazione dedicata alla compagnia Finzi Pasca nel foyer del teatro comunale.
Azul è uno spettacolo per tutti gli amanti del calcio, ma non solo, perché a partire da un passione forte come quella per la propria squadra, parla in realtà del bisogno di consolazione che accomuna tutti gli esseri umani alle prese con le difficoltà e le sorprese della vita”.
“Azul – Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor” – In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione, quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e, facendo affiorare ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. Nella loro semplicità, hanno qualcosa di molto singolare e unico che li accomuna; la passione folle per la squadra del cuore e infanzie originali, quasi fiabesche. Sono fatti di materia semplice come il pane, ma la domenica, allo stadio, si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni. Una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che li aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.