Sono in tutto 39 i comuni interessati dai disagi riguardanti la raccolta porta a porta in seguito allo stop al conferimento di rifiuti indifferenziati, pannolini e pannoloni annunciato da una società nel Barese. Si tratta in particolare della “Progetto gestione bacino Bari 5” che ha un impianto di biostabilizzazione nella discarica di Conversano.
A partire dallo scorso 5 gennaio, giornata in cui ha comunicato all’Ager Puglia che non avrebbe più accettato i rifiuti indifferenziati a partire dal 9 dello stesso mese, sono molte le perplessità espresse dai sindaci che si stanno muovendo di conseguenza per evitare di incrementare i disagi. In particolare, nella giornata di oggi, alcuni sindaci hanno emesso ordinanze per allertare i cittadini esortandoli a non lasciare l’immondizia in strada “perché non potrà essere raccolta”.
Tommaso Amendolara, sindaco di Palo del Colle, ha emesso in mattinata un’ordinanza con quale si vieta nello specifico il conferimento di “frazione secca, inclusi pannolini e pannoloni sino a nuova disposizione”. Lo stesso è accaduto anche a Bitonto, Corato e Terlizzi. “Ci sono problemi agli impianti di conferimento rifiuti – ha spiegato sui social Amendolara – non imputabili alla responsabilità dei sindaci e delle amministrazioni comunali dell’area metropolitana. Perciò in queste ore la raccolta porta a porta subirà disagi. Il permanere di tale situazione determinerà, inevitabilmente, ulteriori criticità. Ho pertanto emesso ordinanza sindacale di divieto, a cominciare da domani 12 gennaio, di conferimento dell’indifferenziato, pannolini e/o pannoloni. Come sindaci e amministratori locali rivolgiamo, quindi, a tutti i nostri concittadini un accorato invito alla collaborazione”.
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