Via ai lavori per l’installazione dei dispositivi di protezione lungo la pista ciclabile del ponte Adriatico. È stato infatti approvato il contratto attuativo, obiettivo: attivare il percorso ciclopedonale, mai entrato in funzione in quanto ritenuto pericoloso. Il ponte era stato inaugurato sei anni fa.
È quanto previsto nell’ambito dell’accordo quadro biennale per la realizzazione di misure di protezione delle utenze deboli della strada. Attualmente, è in pubblicazione la determina dirigenziale della ripartizione IVOP che approva il progetto esecutivo e l’impegno di spesa – dell’importo di 300mila euro – del primo contratto attuativo relativo ai tratti ciclopedonali del ponte Adriatico, realizzati contestualmente all’infrastruttura e mai attivati.
Il progetto riguarda la fornitura di dispositivi paracolpi che saranno installati a protezione delle barriere guard rail del ponte Adriatico, indispensabili per attivare la pista ciclabile. Si tratta di elementi in poliuretano che saranno realizzati su misura per questo intervento e posizionati in corrispondenza dei montanti e delle lame delle barriere esistenti, per l’intera lunghezza del ponte (circa un chilometro comprese le rampe, su entrambi i lati)
“Gli uffici tecnici hanno provveduto all’aggiudicazione della procedura negoziata in favore della società trevigiana Alfa s.r.l. – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – a breve, dopo l’impegno di spesa, procederemo con la contrattualizzazione e l’ordine dei materiali per l’esecuzione dell’appalto. Prevediamo che l’intera fornitura possa essere perfezionata entro tre mesi dall’ordine, dopodiché ci vorrà circa un mese per le operazioni di montaggio, in modo tale che entro la prossima primavera la pista ciclabile monodirezionale possa essere attivata in entrambe le direzioni” – ha sottolineato.
“Con la realizzazione di questo intervento – ha agigunto – completiamo un itinerario ciclabile strategico, sicuro, che scavalca il fascio di binari e si ricollega con la rete ciclabile in corso di esecuzione a cura di Fal nell’ambito del progetto “Strade nuove”, che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo il sottopasso di via delle Murge che connetterà il Quartierino alla zona di Poggiofranco” – ha concluso.
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