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Bari, lo scempio delle discariche a cielo aperto: “Un fenomeno che non conosce tregua”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Mar, 3 Gennaio 2023 - 07:30
Discarica

“Continuano a perpetrarsi danni all’ambiente con siti dove vengono sversati rifiuti nell’area rurale in continuo aumento”.  La denuncia arriva da Cristiano Scardia, guardia ambientale, volontario dell’associazione Gens Nova, per cui è coordinatore del gruppo di lavoro per la prevenzione dei fenomeni a danno dell’ambiente. “Ormai  – spiega – l’area rurale di Bari e comuni limitrofi  è ‘terra di nessuno’, in cui fenomeni illeciti come l’abbandono dei rifiuti e i relativi roghi imperversano ormai da tempo. La mappatura dei siti oggetti di discarica continua ad allargarsi. Prima erano 60 poi sono diventati 120 e purtroppo tendono ad aumentare di giorno in giorno”.

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Si tratta tra l’altro di un problema che non trova soluzione. Di un fenomeno che non conosce tregua: “Solo in pochissimi casi  – precisa infatti Scardia – i terreni sono stati bonificati con la rimozione dei rifiuti. Ma una volta ripuliti spesso vengono nuovamente riaggrediti. Quel che serve è una seria attività di prevenzione”.

Soltanto nel fine settimana appena trascorso  i volontari di Gens Nova unitamente all’Anuu Migratoristi Italiani, nell’attività congiunta di aggiornamento della mappatura dei siti oggetto di discarica, si sono imbattuti nell’ennesimo scempio. Nell’alveo della Lama Balice (località Fesca), erano stati smaltiti nel suolo diversi rifiuti eterogenei e speciali, in pieno contrasto con la normativa vigente, ma fattore più grave: in piena area protetta, poiché la porzione di Lama interessata rientra nel novero del parco naturale regionale di Lama Balice.

La cosa più preoccupante è la miscelazione dei rifiuti e molti dei quali vengono incendiati provocando danni all’aria e al sottosuolo. “Si tratta di roghi tossici e veramente pericolosi – precisa Scardia. Resta forte l’indignazione per l’aggressione continua subita dalle aree rurali del nostro territorio”.

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