Due comuni uniti nella lotta agli sporcaccioni. Capurso e Cellamare dichiarano guerra a chi abbandona i rifiuti. Già in questi primi giorni del nuovo anno stanno partendo i controlli della Polizia Locale con l’ausilio di video trappole e attraverso l’apertura delle buste e l’analisi dei rifiuti. La decisione arriva a seguito di un incontro tra i sindaci e i comandi della Polizia Locale delle comunità dei due Comuni. Nel corso dell’incontro si è affrontato il tema dell’abbandono dei rifiuti nelle campagne, ma anche quello dell’alta velocità con cui molti automobilisti percorrono la strada comunale che collega i due paesi e di altri argomenti comuni alle due cittadine.
“La lotta agli sporcaccioni non conosce sosta. È una battaglia quotidiana contro chi, nonostante le tante possibilità offerte dalle amministrazioni comunali, continua a trattare in maniera vile il mondo che ci ospita – commenta Michele Laricchia, sindaco di Capurso -. Abbandonare rifiuti non è semplicemente un reato amministrativo ma è il più grande torto che si possa fare alle future generazioni. È questo che spinge le amministrazioni di Capurso e Cellamare a un lavoro sinergico con un rafforzamento dei controlli da parte dei comandi di Polizia Locale e attraverso l’uso di video trappole che presto saranno installate nei luoghi sensibili. È una battaglia non facile, ma la vinceremo noi perché ci vede di fronte a una minoranza di stupidi”.
“La sinergia tra enti costituisce elemento fondamentale per contrastare l’illecito abbandono selvaggio dei rifiuti in un territorio che formalmente è del comune di Capurso ma di fatto è a servizio di Cellamare – ha aggiunto Gianluca Vurchio, sindaco di Cellamare -. Ed allora oggi, assieme al collega di Capurso, iniziamo un percorso di forte contrasto contro gli sporcaccioni seriali che sistematicamente imbrattano la zona a ridosso della strada statale 100 promettendo loro una non vita facile. Lo facciamo in rete, spinti da una profonda collaborazione istituzionale per rispetto non solo dell’ambiente, ma anche di tutti quei cittadini che, diligentemente, rispettano le regole e fanno la raccolta differenziata”.