Dieci giorni di sospensione della licenza. È quanto accaduto ad un tassista barese: lo scorso novembre, avrebbe chiesto un prezzo troppo caro per trasportare tre turisti dalla stazione all’aeroporto di Bari.
I fatti risalgono in particolare al giorno 5 di novembre, giornata in cui, i turisti hanno ricevuto una richiesta di 30 euro, a fronte dei 23 previsti dall’accordo comunale, per un passaggio dal centro di Bari all’aeroporto di Palese. Sono stati proprio i turisti a segnalare l’accaduto alle autorità competenti. Ad accertare il tutto la Polizia Locale che dopo aver effettuato i controlli, constatando inoltre che il tassista non aveva neanche esposto il prezzario convenzionato dal 2014, obbligatorio su tutti i taxi, hanno preso provvedimenti sospendendo la licenza per 10 giorni.
Quello delle tariffe è però, ancora oggi, un tema aperto. Proprio negli scorsi mesi le associazioni di categoria hanno infatti presentato al Comune una richiesta per modificarle applicando una rialzo di qualche euro, soprattutto per via dell’aumento dei costi della benzina, ma anche della manutenzione delle vetture e dell’assenza di alcuni percorsi delle corsie preferenziali. La richiesta è ora al vaglio delle ripartizioni di Polizia Locale e Statistica che dovranno esaminarla. Al Comune spetterà poi formulare una nuova proposta che dovrà essere successivamente trasmessa al ministero dei Trasporti, al quale toccherà dare il parere definitivo.
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