Nuove caldaie e nuove canne fumarie nelle case popolari del quartiere San Pio, nel Municipio V. È quanto approvato dalla giunta su proposta dell’assessore al Patrimonio ed E.R.P. Vito Lacoppola. Si tratta, in particolare, dell’ok al progetto esecutivo dei lavori per la sostituzione delle caldaie esistenti (con altre conformi alle attuali normative), l’installazione di canne fumarie e la sostituzione dei corpi radianti negli alloggi di proprietà comunale di E.R.P. di via Catino 48, per un importo complessivo di 3.169.860,56 euro finanziati con fondi ministeriali di gestione regionale.
Nello specifico gli immobili oggetto dell’insieme degli interventi citati sono quelli contrassegnati dalle lettere A-B-C-D-E-F-I-L-N, per un totale di 291 alloggi, mentre le palazzine Q-R-S, per un totale di 90 appartamenti, saranno interessate solo dai lavori di installazione delle canne fumarie collettive. “Questo è il punto di arrivo di un lungo lavoro di programmazione e ricerca di fondi – commenta Vito Lacoppola – che ha visto nel tempo una rimodulazione degli interventi tale da consentirci di finanziare, con l’approvazione di questa delibera, importanti lavori di efficientamento energetico per 381 famiglie baresi residenti a San Pio. Interventi che si aggiungono a quelli analoghi già in corso di esecuzione su quattro palazzine multipiano (G-H-M-O-P) site sempre in via Catino 48″ – ha sottolineato specificando che parallelamente, “grazie al PINQUA (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), siamo riusciti a destinare al piano di rigenerazione urbana di San Pio altri 16 milioni di euro che saranno impiegati sia per valorizzare gli spazi pubblici esistenti sia per riqualificare l’edilizia popolare, prevedendo anche la demolizione di parte dell’edificato esistente. In questo modo nei prossimi anni l’intero patrimonio abitativo di San Pio sarà oggetto di riqualificazione attraverso processi di efficientamento energetico” – ha evidenziato.
“Il nostro impegno per migliorare le condizioni abitative e la qualità della vita dei residenti del quartiere – ha detto infine – passa tanto dalla riqualificazione edile ed energetica dell’insediamento residenziale e delle corti, quanto dalla trasformazione dello spazio pubblico, con la demolizione totale della struttura del vecchio mercato e una migliore permeabilità tra San Pio e Torricella, il ridisegno di piazzetta Eleonora e la creazione di nuovi presidi socio-culturali e sportivi rivolti ai giovani e alle famiglie” – ha concluso.
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