Spazi dedicati ad accogliere salme o resti mortali di persone che in vita hanno professato religioni diverse da quella cattolica. È quanto previsto da una nuova delibera, approvata ieri in giunta, su proposta dell’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola.
Il provvedimento, analogo a quello adottato da altre città italiane, accoglie le richieste formulate nel tempo da parte di diverse associazioni religiose non cattoliche per l’istituzione di campi speciali dedicati nelle necropoli cittadine. Come previsto dalla legge, al termine dei dieci anni dalla sepoltura in campo (inumazione), i resti potranno essere conservati nel rispetto dei principi delle religioni di appartenenza.
“Si tratta di un provvedimento dovuto – sottolinea Vito Lacoppola – che tiene conto della presenza nella nostra città di comunità straniere devote ad altre religioni, in primis quella musulmana, che solo a Bari conta circa 10.000 fedeli. Abbiamo validato un atto concreto che risponde alla volontà di promuovere una sempre maggiore integrazione tra cittadini di diverse culture e religioni, nel rispetto del dettato costituzionale, e che rappresenta il primo step del progetto, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, grazie al quale l’area del cimitero di Loseto, realizzata circa vent’anni fa e mai utilizzata, sarà trasformata in una necropoli multiconfessionale” – ha concluso.
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