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Bari, giovani con disabilità: è online la gara per l’affidamento del servizio domiciliare

Pubblicato da: redazione | Mar, 27 Dicembre 2022 - 15:00
Assistenza Disabili

L’assessorato al Welfare rende noto che è online sul sito istituzionale del Comune di Bari, la procedura di accordo quadro per l’affidamento del servizio di educativa domiciliare integrata in favore di giovani con disabilità (SEMI), che prevede azioni e interventi educativi personalizzati.

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L’importo dell’accordo quadro, di durata quadriennale, ammonta a € 5.123.673 (oltre Iva), per un monte ore complessivo di intervento pari a 203.479, ed è comprensivo del costo del personale impiegato, dell’attività di formazione, della fornitura del materiale e della dotazione strumentale necessari per lo svolgimento del servizio, delle assicurazioni, nonché ogni altro onere inerente le attività/prestazioni oggetto dell’accordo quadro. Trattandosi di un accordo quadro, nel corso della durata dell’appalto l’assessorato comunale al Welfare potrà ordinare la quantità di servizi individuati dal capitolato in base alle necessità effettivamente rilevate.

Il servizio di educativa domiciliare SEMI è rivolto a giovani di età compresa tra 0 e 25 anni che presentano una disabilità fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che spesso causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione nel tessuto sociale, tanto da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. Il servizio interviene in una logica di rete per sostenere i beneficiari attraverso una serie di azioni e interventi educativi che favoriscono lo sviluppo della loro autonomia fisica, spaziale e della comunicazione tanto nel contesto di vita familiare, scolastica e sociale, quanto nel percorso di recupero o mantenimento di abilità e nell’accompagnamento della famiglia o dei care giver.

“Con la pubblicazione di questa gara destiniamo oltre 5 milioni di euro al sostegno e accompagnamento educativo di minori e giovani adulti con disabilità e spettro autistico – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -: si tratta del progetto più ampio mai realizzato in città con riferimento a questo target di utenza. Grazie a SEMI, nato a livello sperimentale e oggi diventato un progetto articolato su 4 anni, potremo contare su equipe qualificate per realizzare, a domicilio o in maniera diffusa, laboratori e percorsi educativi finalizzati a facilitare  la socializzazione, il benessere psico-fisico e la partecipazione dei beneficiari ad eventi  sportivi culturali, ricreativi e culturali. Parliamo, cioè, di un progetto che non si limita a offrire supporto specializzato ai minori e alle loro famiglie ma che promuove la crescita sociale e culturale dell’intera comunità attraverso un intervento tarato tanto sui bisogni materiali quanto su quelli psicologici e relazionali. Così facendo continuiamo a investire perché la nostra città diventi sempre più inclusiva, aperta e accogliente e qui possano essere superate, insieme alle barriere  fisiche, soprattutto quelle sociali e culturali, spesso le più difficili da abbattere. Il nostro impegno sociale cresce e prende forma per il nuovo anno, nella convinzione che c’è bisogno di meno parole e di più politiche coraggiose”.

Gli obiettivi del servizio di educativa domiciliare sono:

  • promuovere percorsi di autonomia del giovane con disabilità attraverso la valorizzazione e potenziamento delle abilità residue;
  • elevare la qualità della vita del giovane per prevenire fenomeni di isolamento ed emarginazione sociale favorendo la socializzazione, l’informazione e la partecipazione a iniziative e attività culturali e ricreative;
  • garantire al giovane e alla sua famiglia adeguato sostegno psico-pedagogico attraverso interventi personalizzati;
  • sostenere la famiglia nel ruolo educativo favorendo l’acquisizione di stili comunicativi ed educativi coerenti che possano concorrere a una idonea crescita dei figli;
  • promuovere la permanenza di ciascun giovane nel nucleo familiare d’origine prevenendo l’istituzionalizzazione;
  • garantire la continuità del percorso educativo scolastico anche a casa.

A tal fine il soggetto individuato ad esito della procedura dovrà garantire:

  • un sostegno educativo rivolto direttamente al giovane, che sia finalizzato all’autonomia, alla socializzazione e all’integrazione sociale;
  • un sostegno educativo alla famiglia nello svolgimento del ruolo genitoriale, nella cura e nell’accudimento del giovane (idonea alimentazione, cura dell’igiene personale, cure affettive e relazionali, ecc.);
  • interventi di prevenzione dell’insuccesso scolastico, di orientamento nelle scelte formative professionali e di sostegno post-scolastico, quale continuazione educativa tra scuola e contesto sociale, con il coinvolgimento dei/del genitore/i;
  • interventi di accompagnamento del/i genitore/i nella conoscenza e nell’accesso alla rete dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, nonché nella conoscenza e utilizzo di risorse culturali e ricreative;
  • interventi di sostegno nelle dinamiche educative e relazionali interne al nucleo;
  • attività complementari alla domiciliarità finalizzate alla socializzazione e al benessere psico-fisico.

Benché il servizio sarà svolto prevalentemente presso il domicilio dei beneficiari (purché ubicato nel territorio della città di Bari), i Servizi sociali potranno valutare la possibilità di dislocare alcune attività mirate presso le sedi dei servizi di welfare cittadino o di altre agenzie educative territoriali. In ogni caso l’aggiudicatario dovrà garantire l’impiego di specifiche figure professionali, tra cui un coordinatore (con titolo previsto dall’art. 46 del R. Reg. n. 4/2007 e s.m.i., se educatore professionale, e con diploma di laurea socio-psico-pedagogica in tutti gli altri casi), con comprovata esperienza, assistenti sociali iscritti all’albo professionale ed educatori professionali (in possesso dei titoli previsti dall’art. 46 del R. Reg. n. 4/2007 e s.m.i). Potrà, inoltre, avvalersi dell’apporto di ulteriori figure anche attraverso il ricorso a volontari o addetti non professionali per attività complementari alla domiciliarità e/o finalizzate alla socializzazione. Le prestazioni dovranno tenersi tra le ore 14.30 e le 20.30, nell’arco di sei giorni su sette settimanali, feriali e festivi, rispettando quanto stabilito dal P.A.I. (Piano assistenziale individualizzato), mediamente per 6 ore settimanali ad utente. La procedura sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa: sono ammessi a partecipare alla gara tutti gli operatori economici di cui agli artt. 3 comma 1 lett.p, 45 e 48 del D.Lgs. 50/2016, eventualmente associati con organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale o altri soggetti senza scopo di lucro. Il termine per la presentazione delle offerte scade il 26 gennaio 2023.

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