Non hanno creduto ai loro occhi l’equipaggio di un peschereccio tunisino e del loro capitano Rabih Essid, quando hanno tirato su la rete. Anziché pesce azzurro, nel sacco hanno trovato un grosso squalo bianco, di quasi 6 metri e due tonnellate di peso, che si dimenava nel tentativo di liberarsi per oltre due ore. Il fatto è accaduto mercoledì (21 dicembre 2022) all’altezza di Capo Ras Kaboudia, che è il punto più orientale del Sahel tunisino, a sud della Sicilia. L’animale, ormai morto, è stato scaricato con un argano montato e adagiato su un pianale prima di essere portato nel piazzale del mercato ittico.
Attorno molti curiosi e c’è chi ne ha approfittato per qualche scatto. Foto e video della spettacolare cattura, pubblicati giovedì anche dalle associazioni animaliste, mostrano come il gigantesco predatore viene sollevato dalla barca da una gru nel porto di Zarzis. Secondo i resoconti dei media tunisini, l’animale è stato filettato e venduto. Si dice che i pescatori abbiano ricevuto 6.000 dinari (circa 2.000 euro). Imbattersi in uno squalo bianco nel mare Mediterraneo è molto raro, ma non impossibile, spiegano gli esperti. “E’ una perdita enorme” continuano a ribadire sui social gli ambientalisti. I commenti più indignati stanno facendo il giro dei social network, dal momento che gli squali bianchi sono una specie in via di estinzione.