Il Comune di Bari si prepara all’estate con la “Bari guest card”: una carta servizi riservata ai turisti con la quale sarà possibile ad esempio usufruire di agevolazioni nei musei, acquistare il biglietto unico e muoversi tranquillamente in città con bus e treni. “L’esigenza del Comune di Bari – si legge nel piano operativo approvato – è quella di realizzare il portale Bari guest card e la card intesa come welcome kit gratuito per chiunque soggiorni in una delle strutture ricettive ufficiali dell’area metropolitana. Il portale rappresenta lo strumento grazie a cui il turista potrà vivere l’esperienza sul territorio barese come cittadino temporaneo; attraverso il portale dovrà essere garantita la fruibilità di sconti, gratuità e servizi”.
Il turista dovrà quindi scaricare la app e sarà abilitato tramite assegnazione di un QRcode. Sarà attivato anche un marketplace dove gli operatori potranno caricare agevolazioni e scontistiche inerenti le varie strutture convenzionate. “La piattaforma – prosegue il documento – dovrà essere identificata come un vero e proprio e-commerce con vendita di servizi ed esperienze con pagamento on-line, ma anche come servizio di prenotazione per esperienze da pagare direttamente all’operatore. I turisti in possesso della Bari guest card avranno accesso ad un catalogo specifico con promozioni a loro dedicate”. Le agevolazioni destinate ai turisti saranno decise man mano che entreranno a sistema i vari servizi. La piattaforma sarà predisposta entro la prossima primavera al costo di circa 300mila euro.
Sempre entro primavera il Comune conta di approvare il regolamento sulla tassa di soggiorno che dovrà prima avere il via libera dei municipi e del Consiglio Comunale. Si prevede una tassa di di 2 euro al giorno per le strutture fino a 3 stelle e per i bed and breakfast per massimo tre giorni a persona. Per strutture a quattro e cinque stelle la tariffa raggiungerà i 4 euro al giorno sempre per massimo tre giorni. I bambini fino a 12 anni non pagheranno. Il Comune conta di incamerare circa 2 milioni di euro dalla tassa di soggiorno, da utilizzare per migliorare servizi come la raccolta dei rifiuti o per offrire ai turisti agevolazioni per spostarsi su bus e treni.