Il Consiglio comunale ha dato il via libera al riconoscimento della legittimità del debiito da 13 milioni e 700 mila euro per le sentenze di condanna per Punta Perotti. La prima da 10,8 milioni di euro da versare alla Sud Fondi e la seconda da 2,5 milioni di euro alla Mabar (più spese accessorie). Soldi che in realtà dovranno essere ripartiti tra Comune, Ministero e Regione, ma l’amministrazione ha deciso di mettere da parte 13,7 milioni di euro per evitare ulteriori contenziosi nel caso in cui gli altri condannati non paghino. “Sono state avviate delle interlocuzioni con Ministero e Regione – ha detto ieri in Consiglio comunale il sindaco Antonio Decaro – e non escludiamo di andare in Cassazione. Ma nel frattempo mettiamo da parte questi soldi”.
Le due sentenze risalgono a settembre e ottobre 2022. Con la prima la Corte d’Appello ha condannato Comune di Bari, Regione Puglia e Ministero della Cultura a risarcire alla Sudfondi, la società in liquidazione dei Matarrese, 8 milioni e 700mila euro per Punta Perotti (più spese accessorie). La Corte d’Appello ha quindi accolto, in parte, la richiesta dei Matarrese che avevano presentato una domanda di risarcimento di 540 milioni di euro. Sentenza gemella per la Ma.Bar. in questo caso la condanna è stata di un milione e 300mila euro più interessi, contro i 29 milioni richiesti.
Il sindaco in aula ha precisato che gli atti che hanno dato l’ok alle concessioni edilizie risalgono al 1995 quando al governo della città c’era il centrodestra.