GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Emicrania, 1 donna su 4 ne soffre: cosa fare e a chi rivolgersi

Pubblicato da: Dott Maria Pia Prudenzano - responsabile Centro cefalee | Gio, 22 Dicembre 2022 - 18:00

Il Centro Cefalee del Policlinico di Bari ha ottenuto un   importante riconoscimento per il percorso interno dedicato alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna dalla Fondazione Onda. Un progetto che nasce in risposta a uno scenario che vede l’emicrania fortemente caratterizzata come patologia di genere, riguardando principalmente le donne in età giovane-adulta, che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un maggior numero di patologie collegate.
L’emicrania in Italia colpisce 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento). Percentuali   in linea  con quelle riscontrate tra i pazienti del Centro Cefalee del Policlinico di Bari.

La Legge 81 del 14.7.20 (pubblicata in G.U. n. 188 del 28.7.20 riconosce l’emicrania come malattia sociale, anche se non sono ancora   stati approntati i decreti attuativi. Per rientrare tra le malattie sociali la cefalea deve essere riconosciuta da almeno un anno come invalidante  da uno specialista del settore presso un centro accreditato per la diagnosi e la cura delle cefalee e deve essere classificata nell’ambito delle seguenti forme: emicrania cronica e ad alta frequenza; cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici; cefalea a grappolo cronica; emicrania parossistica cronica; cefalea nevralgiforme  unilaterale di breve durata, con arrossamento oculare e lacrimazione; emicrania continua.

Definizione di Malattia sociale: Malattia che, a causa del considerevole numero dei soggetti colpiti, presenta una vasta diffusione e una notevole frequenza nei vari strati della popolazione, dimostrando perciò una significativa incidenza di morbosità, letalità e mortalità. La malattia può presentare anche una causa o concausa di predisposizione ad altre infermità, qualificandosi in ogni caso come stato anteriore di frequenti e gravi menomazioni organiche invalidanti, con necessità di cura prolungate con un non indifferente onere economico sia per il singolo sia per la società. Sin dal 1982, anno in cui fu fondato dal compianto Prof. Francomichele Puca, il Centro Cefalee   della Clinica Neurologica del Policlinico  di   Bari, svolge un’intensa  attività clinica, scientifica e formativa.

Io sono la responsabile del Centro e con me lavorano altri 4   neurologi e 2 specialisti in formazione. Nel   2019, nell’ambito di un progetto di accreditamento riguardante la Clinica Neurologica “L. Amaducci” diretta dalla Prof.ssa Maria Trojano,  il Centro Cefalee  ha ottenuto la certificazione  ISO 9001-2015 N. IT291691-1 del 19/07/2019 avente come campo di applicazione: Progettazione  ed  erogazione di percorsi di diagnosi, trattamento, cura e follow up, gestione multidisciplinare del paziente neurologico con cefalea. Ogni anno vengono effettuate circa 3000 prestazioni tra visita specialistiche, Day Service e somministrazione   di farmaci ospedalier.  Il Centro   è particolarmente attento alle esigenze delle donne con cefalea e si avvale della   collaborazione di   diverse figure professionali   tra cui   il  nutrizionista, lo  psicologo e di numerosi specialisti tra cui terapisti del dolore, endocrinologi e ginecologi. Queste figure professionali non fanno parte del Centro ma vengono consultate all’occorrenza, in base al caso clinico.

Sono numerose le terapie disponibili per l’emicrania, dai nutraceutici ai farmaci  tradizionali, alle terapie innovative per curare le forme più complesse di emicrania tra cui  tossina botulinica, anticorpi monoclonali, neurostimolazione non invasiva,  dieta chetogenica e il blocco del nervo occipitale e del ganglio sfenopalatino. Ci sono altre  novità in arrivo tra cui ditani e gepanti. Il Centro Cefalee del Policlinico di Bari partecipa a  ricerche multicentriche nazionali ed internazionali per studiare aspetti diagnostici e nuove terapie. Il Centro Cefalee del Policlinico di Bari è anche centro di riferimento per   la diagnosi, la cura  e la certificazione di forme rare di cefalea come l’Emicrania Emiplegica.

L’attività  didattica del Centro Cefalee viene svolta sia localmente, nei confronti dei neurologi in formazione, che a livello nazionale attraverso la docenza presso la Scuola Superiore Interdisciplinare delle Cefalee della  Società Italiana  per lo Studio delle Cefalee  e presso il Corso di Perfezionamento Universitario in Diagnosi e cura delle cefalee promosso dal Campus Biomedico di Roma. Il 26 ottobre 2022, a Milano, la Sig.ra Lara Merighi,   Coordinatore Laico del Comitato AL.Ce. Group Italia, importante associazione nazionale di   pazienti con cefalea, ha consegnato alla Dott.ssa Maria Pia Prudenzano una targa  di riconoscimento per  le attività svolte dal Centro, nell’ambito di un’iniziativa promossa da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e patrocinata dalle principali Società scientifiche e Associazioni di pazienti italiane dedicate, con il contributo incondizionato di Teva.

Dott Maria Pia Prudenzano – responsabile Centro cefalee Policlinico di Bari

 

 

.

 

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024