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Bari, gli alunni della Carducci incontrano la scienza al Politecnico: “Analizzeremo le microplastiche spiaggiate”

Pubblicato da: redazione | Lun, 19 Dicembre 2022 - 18:15

Migliorare la conoscenza delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) facendo appassionare i più piccoli. È l’obiettivo del Politecnico di Bari, da tempo impegnato nell’opera di orientamento nelle scuole che possano anche essere una buona opportunità per favorire anche una migliore consapevolezza della scelta universitaria.

Il progetto “Next-Land 2022-24”, promosso dall’associazione Next-Level di Torino, al quale partecipa il Poliba, ben si allinea a tali scopi. L’iniziativa, infatti propone un programma di didattica diffusa delle STEM con il coinvolgimento di diversi istituti di scuole secondarie di primo grado che operano in contesti sociali di quartieri disagiati di Bari, Torino, Napoli. Coinvolti anche musei, istituti di ricerca, imprese.

All’iniziativa, il Politecnico partecipa, con attività laboratoriale, con il progetto, “Analisi delle microplastiche spiaggiate” che ha come obiettivo quello di avvicinare le giovani generazioni alle materie STEM, di sensibilizzarle ai problemi connessi all’inquinamento ambientale da microplastiche, e di far sì che acquisiscano un codice comportamentale che limiti la dispersione delle microplastiche nell’ambiente. Per tali propositi sono state coinvolte 16 scolaresche di seconda media delle Scuole di Bari dei rioni, Japigia, Città Vecchia e Libertà: IC “Perone–Levi”, “G.Carducci”, IC Japigia1. Nell’incontro, previsto per domani, martedì, 20 dicembre, ore 9,30, presso il Laboratorio di Chimica, “Franco Nobile” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Poliba (campus universitario) parteciperanno, accompagnati dai loro insegnanti, gli alunni della
2D della Scuola media inferiore, “G. Carducci”. Gli alunni, divisi in gruppi di lavoro da due o tre componenti, guidati dal team di ricerca della professoressa Maria Michela Dell’Anna (dott.ssa Matilda Mali, dottoressa Valentina Petrelli, dottor Giovanni Cisternino, prof. Piero Mastrorilli), impareranno a separare con il metodo della flottazione le microplastiche da
alcuni campioni di sabbia prelevati dalle spiagge del litorale pugliese.

Le microplastiche rinvenute saranno poi lavate ed essiccate, e successivamente analizzate al microscopio digitale per valutarne la morfologia ed allo spettrometro infrarosso per stabilirne la composizione chimica, e quindi la sorgente di provenienza (bottiglie di plastica, stoviglie monouso, ecc.). Al termine dell’esperienza, ogni gruppo di lavoro dovrà suddividere le microplastiche trovate in tre categorie in funzione delle dimensioni: dimensioni maggiori di 5 mm; dimensioni comprese tra 5 mm ed 1 mm; dimensioni minori
di 1 mm, e dovrà riportare i risultati ottenuti in una tabella a tre colonne. Le microplastiche sono frammenti di plastica con dimensioni comprese tra 5- 10 millimetri 1 micrometro e possono essere di due tipi: primarie o secondarie. Sono dette primarie se nascono di dimensioni così piccole (ad esempio i granuli contenuti nei cosmetici per lo scrub); sono secondarie se si formano in seguito allo sgretolamento di materiali plastici di dimensioni superiori (queste sono la maggior parte). Sono estremamente dannose perché entrano in
circolo nella catena alimentare e possono provocare malattie gravi anche di natura tumorale. Agli alunni verrà anche suggerito un codice di comportamento (educazione al riciclo della plastica, preferire l’utilizzo di fibre naturali, ecc.) che possa limitare l’;inquinamento da microplastiche.

Altri incontri, con altre classi sono previsti nei prossimi mesi di gennaio e febbraio 2023. Il progetto di orientamento STEM “Next-Land” vede oltre al coinvolgimento del Politecnico di Bari gli atenei: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università Federico II di Napoli, Università di Bari ed è sostenuto dal Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, da Enel Cuore Onlus, dalla Fondazione Vodafone Italia, dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, dalla Fondazione CRT.

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