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Bari, dall’asfalto dissestato ai tombini ‘ballerini’: “Strade impraticabili e pericolose, aspettiamo ci scappi il morto?”

Pubblicato da: Francesca Emilio | Dom, 18 Dicembre 2022 - 09:00

“Camminare o guidare, qualsiasi mezzo, a Bari città e periferia è pericoloso, le strade sono impraticabili. Basta anche una sola minima distrazione per saltare all’aria. Basta una pioggia, anche lieve, inoltre, per far sprofondare ancora di più l’asfalto”. A raccontarlo a Borderline24 è Michele, un cittadino barese fortemente preoccupato per la condizione in cui vertono alcune strade della città.

Dall’asfalto dissestato, ai tombini “mobili”, sino a passare per i lavori, post cantieri, con “rattoppi inadatti e fatti male”. Sono solo alcune delle problematiche sottolineate da Michele, alle quali fanno eco quelle di altri cittadini secondo i quali “l’asfalto barese è friabile almeno quanto la pasta frolla, con l’unica differenza” – sottolineano ironicamente – “che non possiamo mangiarlo, ma a mangiarsi i soldi delle nostre tasse spese male sono le istituzioni che ci mettono in pericolo ogni giorno pensando all’apparenza”.

Dalla periferia al centro, sino a passare per alcune delle arterie principali che collegano la città, come la 16 bis, la situazione non cambia: le strade, in alcuni tratti, sono dissestate (foto in basso). Saltano all’occhio, in particolare, le crepe e le buche, ma anche i tombini che alcuni definiscono “ballerini”. Tutti fattori che, di fatto, mettono in serio pericolo automobilisti, ma anche pedoni, ciclisti e cittadini in monopattino, costretti spesso e volentieri a fare lo slalom anche in strade molto trafficate per non perdere il controllo del mezzo. Non si tratta di una situazione recente, sono mesi, se non addirittura anni ormai, che i cittadini lamentano la stessa problematica senza nascondere la propria rabbia in merito, soprattutto nei confronti del sindaco, il più interpellato sul tema, soprattutto sui social.

“Ho rischiato di morire – ha raccontato Anna, una cittadina del Municipio V – ero in bicicletta e stavo percorrendo una strada in cui da poco c’erano stati dei lavori, sono saltata all’aria e per poco non ho battuto la testa sul marciapiede. Probabilmente ci sarebbe dovuto scappare il morto per fare in modo che qualcosa cambiasse, gli aggiusti a tampone non bastano più, in alcune zone la situazione è davvero pericolosa”. “In auto – ha raccontato invece Carmelo, cittadino barese – anche a velocità moderate il colpo lo senti eccome. Giro molto per lavoro, non c’è zona che non sia priva di buche o crepe. Personalmente, da papà, ho timore quando vedo i ragazzini in monopattino senza casco girare tranquillamente. Il rischio che, se distratti, non vedano le buche è altissimo, basta un attimo e possono essere catapultati in strada e rischiare di essere investiti. Si parla tanto di sicurezza stradale e sicuramente una parte del lavoro spetta a chi guida o a chi transita a piedi o su qualsiasi veicolo, ma anche le strade fanno la differenza. Ci sono buchi che sono come voragini, dobbiamo davvero aspettare che qualcuno si faccia male?” – ha concluso.

In alcune strade, negli scorsi mesi, in particolare in quegli estivi, i lavori per migliorare la condizione dell’asfalto sono stati effettuati, ma questo, spiega una residente, non basta. “Sembra che utilizzino materiale scadente – ha raccontato – dopo pochissimo tempo siamo punto e a capo, senza contare che basta una pioggia per ritrovarsi di nuovo a dover fare i conti con il pericolo che viviamo ogni volta. E’ uguale da tutte le parti, a volte anche sulla 16bis mi sono ritrovata a dover scansare buche. Si continua a segnalare e a ricevere in cambio lavori per tamponare che non cambiano nulla. È un cane che si morde la coda” – ha concluso.

Spiccano, inoltre, fa notare infine un altro residente, alcune strade “in cui l’asfalto è stato ripristinato in seguito a lavori effettuati di recente, con un evidente peggioramento della situazione”. È il caso del Municipio 5, in particolare a Palese, nella strada che porta verso la stazione centrale. “Se prima la condizione era per lo meno accettabile – ha spiegato – oggi la situazione è davvero pessima. Non solo le crepe intorno ai tombini, ma veri e proprio buchi. È così anche andando verso il mare, nei pressi del supermercato e del centro analisi, dove ci sono delle buche enormi. Chiunque ci passi, bus compresi, devono prepararsi a fare un grande salto. È rischioso per tutti, senza contare che avere pneumatici sani a Bari è un sogno, si spendono tanti soldi…forse è una strategia per farci lasciare le auto? Non funziona, perché per alcuni è essenziale in quanto purtroppo, neanche i mezzi, sono una certezza” – ha concluso.

 

 

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