Anche per Natale 2022 non arrivano buone notizie dalle attività di ristorazione a Bari. Dopo un 2020 che ha messo a dura prova i pubblici esercizi, costretti a tenere chiuse le serrande per tutto il periodo natalizio e dopo lo scorso Natale con il green pass ‘rafforzato’, per quest’anno ci si aspettava un ritorno alla normalità e una ripresa delle attività di ristorazione a Bari. Ma purtroppo così non è.
La voce tra i ristoratori è unanime: “Le prenotazioni per i cenoni della vigilia di Natale o per il pranzo del 25 dicembre sono in calo rispetto ai periodi di festa natalizia pre covid”. Così come l’attività in generale di tutto il mese di dicembre. In alcune zone della città il calo è proprio netto, in altre è meno evidente. “Molte richieste di informazioni – raccontano i titolari dei ristoranti – ma ancora nessuna conferma”.
I ristoratori della città vecchia continuano comunque in qualche modo ad ospitare nelle loro sale i tanti turisti che ancora continuano a raggiungere Bari. Le prenotazioni arrivano quindi dagli stranieri e dai settentrionali. Di tavoli di baresi se ne possono contare pochi. Va da se che questo ragionamento non vale per le zone della città che turistiche non sono. In periferia quindi le attività stanno soffrendo molto di più. Lo conferma infatti Paolo Putignano, titolare di un ristorante – braceria nel Quartierino.
“Sto facendo molta fatica a prendere le prenotazioni per il pranzo di Natale del 25 dicembre racconta Putignano. Al momento su una cinquantina di posti disponibili ho sei prenotazioni e 4 sono in forse. Ho praticamente pochissime richieste. La situazione – racconta – non è del tutto rosea e non è il dicembre che ci aspettavamo e in cui speravano. Doveva essere un mese di riscatto, in cui dovevamo cercare di recuperare un po’ quello che abbiamo perso nei mesi precedenti, però purtroppo non sta andando cosi”.
“Non ci sta aiutando il tempo – continua il ristoratore – . In periferia non c’è tra l’altro movimento. I baresi cercano locali dove con una spesa minima si riesce anche a passare la serata. Per noi che facciamo ristorazione invece sono tempi difficili”.