“A fronte di una crescita esponenziale di diagnosi di autismo che raddoppiano di anno in anno, e della totale impreparazione del sistema sanitario regionale ad affrontarlo, abbiamo proposto e approvato in Commissione Bilancio un emendamento che consente di stanziare 5 milioni di euro”. Così in una nota congiunta i Consiglieri regionali del Partito Democratico Michele Mazzarano e Lucia Parchitelli, oggi in Commissione Bilancio.
“Queste risorse saranno rivolte alle famiglie che sostengono spese sanitarie per trattamenti riabilitativi presso centri specializzati e che si avvalgono del metodo ABA, ma anche di altri metodi sostenuti da evidenza scientifica.
Una scelta dettata dal fatto che, ad oggi, sul territorio regionale sono stati attivati solo 13 centri (tra Moduli, Centri diurni e Centri Residenziali) degli 82 previsti dal Regolamento Regionale del 2016. È pertanto facile immaginare – proseguono i consiglieri dem – che le famiglie con figli che hanno ricevuto una diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, brancolino nel buio e si trovino spesso nella disperata condizione di affidarsi a centri specializzati privati, sostenendo costi spesso inaccessibili.
A questo si aggiunge che i CAT (Centri Autismo Territoriali) e gli ambulatori di Neuropsichiatria Infantile delle Asl presentano gravi carenze di operatori e tecnici con conseguenti lunghe liste d’attesa anche solo per le valutazioni e le diagnosi.
L’emendamento proposto prevede inoltre un congruo finanziamento del Fondo di Remunerazione per acquisto di prestazioni per accrescere la presa in carico presso le strutture già esistenti.
“Ma fondamentale sarà l’accelerazione delle procedure di attivazione di Moduli, Centri diurni e Centri residenziali. Altrettanto importante è la formazione delle figure professionali dedicate, ed il necessario coinvolgimento del sistema universitario e formativo, per rispondere adeguatamente alla crescente domanda di percorsi di riabilitazione.
Grazie al lavoro della Commissione Sanità e del Tavolo Regionale Autismo, riattivato nei mesi scorsi – concludono Mazzarano e Parchitelli – abbiamo voluto dare un concreto segnale alle famiglie che non vanno lasciate sole, ed un monito perché venga data priorità ai problemi della salute mentale e del neurosviluppo in età evolutiva”.