Sinisa Mihajlovic è morto oggi a 53 anni, stroncato da una forma acuta di leucemia diagnosticata nell’estate del 2019. Lascia la moglie Arianna Rapaccioni con la quale era sposato dal 1995 e 6 figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan, Nicholas e Marko.
“Morte ingiusta e prematura di un marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic – comunica la famiglia – Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Cordoglio del presidente Giorgia Meloni: “Hai sempre lottato come un leone, in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molte persone che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto spesso come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un grande cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa”.
Il cordoglio anche dell’Ssc Bari: “Il calcio italiano oggi piange la scomparsa di Siniša Mihajlović, ex centrocampista di Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio ed Inter. Alla sua famiglia giunga l’abbraccio del presidente Luigi De Laurentiis, di tutta la SSC Bari e dell’intero popolo biancorosso”.