Educare i bambini fin da piccolissimi alla cura della propria bocca è il modo più’ sicuro per rendere l’igiene orale un’abitudine e non un obbligo. Come gli adulti anche i bambini devono sottoporsi a regolari visite di controllo dal dentista per monitorare la salute dei denti da latte e quelli definitivi. Questi incontri rappresentano un’occasione per i più’ piccoli di conoscere e prendere confidenza con la figura del dentista. La missione è garantire al giovane paziente il privilegio di conservare a vita la propria dentatura naturale intatta.
Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale iniziare con il piede giusto sin da subito, ovvero dalla dentatura da latte. Le visite odontoiatriche, fondamentali per la prevenzione nei bambini, devono iniziare precocemente, intorno ai 3-4 anni, per trasmettere l’insegnamento delle corrette abitudini di igiene orale e delle sane abitudini alimentari. L’alimentazione infatti riveste un ruolo determinante nella prevenzione della carie e quindi nella salute orale del bambino. Bisogna fare attenzione ,ad esempio ,all’assunzione di alcuni cibi particolarmente ricchi di zuccheri o alle bibite zuccherate o ai succhi di frutta. Eliminare tutti questi alimenti non è’ corretto ma è importante trasmettere l’importanza di lavarsi i denti dopo averli assunti.
Preferire per esempio come spuntino da dare al proprio bambino verdura e frutta che contengono un elevato volume di acqua come pere, sedano e cetrioli e far bere molta acqua perché aiuta a lavare via le particelle alimentari rimaste attaccate ai denti. Essendo ogni piccolo paziente diverso l’uno dall’altro, la prevenzione va personalizzata valutando la suscettibilità’ alla carie del giovane paziente considerandola alta se le condizioni igieniche del paziente non giustificano la quantità’ dei problemi presenti. Vanno valutate le abitudini viziate come suzione del ciuccio e del dito che possono alterare lo sviluppo delle ossa mascellari e condizionare la posizione dei denti.
Fondamentali sono le abitudini igieniche del piccolo paziente che ovviamente non possono prescindere dal supporto dei genitori soprattutto nelle prime fasi di vita. Favorire la prevenzione primaria, mantenendo una corretta igiene orale bei bambini, aumenta la probabilità di mantenere intatta la struttura dei denti da latte conservando così’ lo spazio per i futuri sostituti permanenti, evitare l’insorgenza di carie che è’ la principale patologia a carico della dentatura decidua, conservare la salute delle gengive e perché’ no ridurre anche l’investimento economico a carico della dentatura da latte destinata a sostituzione.
Di fondamentale importanza sono le sedute di igiene orale professionale svolte dalla figura professionale dell’igienista dentale. Oltre ovviamente a rimuovere placca batterica e tartaro presenti sulle superfici dentali ,le sedute hanno l’obiettivo di istruire e motivare il giovane paziente e i genitori ,e spiegare la tecnica migliore di spazzolamento e i presidi più’ corretti.La presenza dei genitori durante la seduta di igiene orale del proprio figlio è’ fondamentale. Non deve intendersi quindi come una seduta fine a se stessa, bensì come un percorso graduale che porta il giovane paziente ad essere sempre più’ indipendente e il genitore a controllare e compensare l’operato del figlio se poco collaborante. Sempre nell’ambito della prevenzione del rischio carie si possono attivare delle procedure per aumentare il livello di protezione del dente tra cui l’esecuzione delle sigillature.
La sigillatura dei molari permanenti, semplice ed indolore, viene eseguito dall’odontoiatra applicando su tali denti un sigillante subito dopo l’eruzione appiattendo i solchi per impedire l’attacco dei batteri. I denti posteriori infatti sono i più’ difficili da pulire e in più’ presentano solchi e fessure che favoriscono l’annidamento dei microbi. La prevenzione ortodontica ,intorno ai 6 anni del bambino, è mirata invece ad intercettare eventuali malocclusioni, anomalie di crescita e abitudini viziate. E’ fondamentale controllare che la la dentizione e la permuta dei denti stia avvenendo in maniera regolare, monitorare il corretto sviluppo dell’apparato scheletrico come ad esempio il palato stretto, la mandibola sporgente rispetto al mascellare superiore (malocclusione di III classe),o il mascellare superiore sporgente rispetto alla mandibola talvolta associato a denti sporgenti spesso soggetti a rischio di trauma.
Si intercettano inoltre comportamenti viziati come il succhiamento del pollice e si controlla che la maturazione delle funzioni della bocca e della lingua come deglutizione ,fonazione e masticazione avvengano in modo corretto. Sicuramente l’età’ più’ corretta per intervenire è quella dell’infanzia perché’ intercettare una malocclusione precocemente darà un vantaggio biologico al giovane paziente. Dunque la prevenzione è fondamentale per la salute della bocca del piccolo paziente e cosa altresì importante specialmente all’inizio del percorso è’ cercare di coinvolgerlo il più’ possibile anche con dei laboratori o giochi che consentano di trasmettere giocando l’importanza di una corretta igiene orale, dei cibi giusti da assumere magari facendoli disegnare, e riconoscere i “nemici” dei propri denti raccontandogli loro delle storie.