Mancano solo 10 giorni al Natale, ma la tanto attesa corsa al regalo non è partita. O meglio, dicono gli addetti ai lavori, “è partita, ma a rilento”. Le voci che arrivano dai commercianti, soprattutto da quelli di periferia, non lasciano quindi ancora sperare nella ripresa, tanto attesa, del commercio.
“Si lavora a fase alterne – chiarisce Domenico Tarantini, presidente dell’associazione La Formica. “Ovviamente si è venduto soprattutto nel corso dello scorso weekend. Ma non sembra un periodo natalizio. Sembra di essere a febbraio. Le vendite sono quindi regolari senza nessun grande movimento e ciò che ho notato è che si comprano soltanto piccoli regalini”.
Soltanto qualche giorno fa, un report della Coldiretti, aveva già evidenziato le grosse difficoltà economiche che stanno riscontrando non solo i baresi, ma tutti i pugliesi. Il 38% dei pugliesi non acquisterà infatti regali natalizi, il 22% ridurrà la spesa del 70%, il 16% spenderà la metà rispetto all’anno scorso e solo il 9% destinerà lo stesso budget dell’anno scorso all’acquisto dei cadeau di Natale.
Tra i regali più gettonati, libri, vestiti e scarpe, soldi, prodotti di bellezza e l’enogastronomia. I rincari dei prezzi spinti dalla crisi energetica per la guerra in Ucraina spingono dunque quest’anno verso spese utili.