Si terrà a partire dal 16 gennaio dell’anno prossimo la sessione 2022 dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense e in vista di quella scadenza con un decreto ad hoc è stata approvata la nomina della Commissione Centrale presso il Ministero della Giustizia e delle prime sottocommissioni costituite presso ciascuna sede di Corte d’Appello e sono state rimodulate le fasce per gli abbinamenti: la A comprende ora le Corti di appello di Roma, Napoli e Milano; la B quelle di Bologna, Catanzaro, Palermo e Venezia; la C quelle di Bari, Catania, Lecce, Torino, Salerno e Firenze; la D quelle di Brescia, Genova, Ancona, Cagliari, L’Aquila, Messina e Reggio Calabria; la E quelle di Caltanissetta, Campobasso, Perugia, Potenza, Trento e Trieste.
Presidente della Commissione centrale sarà Nunzio Cammaroto, dell’Ordine degli avvocati di Messina, il suo vice sarà Andrea Pasqualin dell’Ordine di Venezia. L’esame di Stato si articola in due prove orali. La prima consiste nella discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra diritto civile, penale e amministrativo. La seconda prevede la discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte dal candidato.