Si è svolta questa mattina la conferenza cittadina sul Bilancio di previsione 2023/2025, alla quale hanno partecipato l’assessore al Bilancio e Programmazione economica Alessandro D’Adamo e il direttore della ripartizione Ragioneria generale Giuseppe Ninni.
Anche quest’anno l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di conciliare il livello di pressione fiscale locale con le esigenze del civico bilancio, con l’obiettivo di non gravare su cittadini e le imprese, soprattutto per il primo anno di programmazione, il 2023, nel quale, pur venendo meno l’emergenza Covid, permangono le criticità indotte dalla guerra in Ucraina, tanto da prevedere ragionevoli ulteriori ripercussioni negative sull’intero tessuto sociale e in particolare sull’economia a causa del permanente rincaro dei costi energetici e il conseguente aumento dei prezzi degli appalti di forniture, servizi e lavori.
La Legge di Bilancio 2023 in corso di approvazione, pur contenendo spunti positivi per le amministrazioni territoriali, non ripropone l’intervento massiccio di ristoro dell’ultimo triennio in favore dei Comuni che ha consentito di chiudere i rispettivi esercizi finanziari senza extradeficit.
Pertanto, confidando che le richieste dell’Anci possano trovare accoglimento tanto nella definiva legge di Bilancio 2023 che nei successivi provvedimenti legislativi, le previsioni di entrata e di spesa 2023/2025 inserite nello schema di Bilancio 2023/2025, rispecchiano le dotazioni programmate, con i dovuti adattamenti necessari per contemperare da un lato i minori interventi di ristoro statale, dall’altro i maggiori costi connessi con il rincaro energetico.
“Anche nel 2023, grazie alla solidità del bilancio comunale e al lavoro degli uffici, riusciremo sostanzialmente a mantenere invariata la pressione fiscale, complice anche il lavoro che porteremo avanti per reperire risorse derivanti da bandi e da trasferimenti di altri enti. A cominciare dalle sfide connesse con l’attuazione dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la semplificazione e la transizione digitale della Pubblica Amministrazione, la sostenibilità, l’innovazione e lo sviluppo del territorio, per le quali, come fatto in questi ultimi anni, ci impegneremo al fianco dei cittadini – ha commentato l’assessore Alessandro D’Adamo -. Con la programmazione contenuta nel Bilancio di Previsione 2023/2025 auspichiamo di poter contrastare efficacemente le difficoltà connesse all’attuale crisi energetica e i rischi di congiuntura economico-sociale legati al perdurare della guerra in corso e di proseguire nell’efficientamento di tutti i processi amministrativi in atto, anche quelli connessi con l’utilizzo delle entrate in termini di servizi alla collettività”.
Di seguito una sintesi del Bilancio di previsione 2023/25
PREVISIONI DI ENTRATA
IMU: sono confermate le aliquote e detrazioni approvate per il 2020 senza alcun incremento. In base al buon gettito registrato nel 2021, ultimo esercizio chiuso, e quello registrato alla data odierna, le previsioni per il triennio 2023/2025 sono prudenzialmente adeguate ai valori ante pandemia in misura pari a circa 91 Milioni di euro.
TARI: alla data di preparazione dello schema di Bilancio, la politica tariffaria 2023 conferma quella approvata per il 2022, sebbene entro il prossimo 30 giugno, in base all’aggiornamento del piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti di AGER, potrebbe essere necessario discutere di nuove tariffe 2023. Allo stato la stima di gettito 2023 è determinata nella misura di circa 69,5 Milioni di euro.
Le previsioni per Addizionale Comunale all’Irpef risultano determinate in relazione alle aliquote stabilite con deliberazione consiliare n. 42 del 31.07.2012 e confermate anche per il 2023. Il gettito atteso è coerente con l’andamento storico del tributo, e le previsioni 2023/2025 sono prudenzialmente adeguate ai valori in crescita registrati nel corrente anno in misura pari a circa 30 Milioni di euro.
Per quanto attiene l’Imposta di Pubblicità, i Diritti sulle Pubbliche Affissioni, e la Tassa per l’Occupazione di Suolo Pubblico, confluite a partire dal 1 gennaio 2021 nel Canone Unico Patrimoniale, la giunta ha provveduto a determinare le tariffe 2023 secondo gli indirizzi finalizzati al contenimento del prelievo seppur nei limiti della nuova disciplina, che prescrive agli enti di assicurare invarianza di gettito rispetto ai precedenti prelievi.
La previsione delle annualità 2023, 2024 e 2025 è sostanzialmente confermativa di quella 2022 e quota circa 4,7 Milioni di euro.
Lotta all’evasione: I buoni risultati conseguiti nel corso dell’esercizio 2022 consentono di stimare prudenzialmente per il bilancio 2023/2025 un gettito atteso di circa 15 Milioni di euro.
Per quanto riguarda il Fondo di Solidarietà comunale, per effetto delle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2022, il Comune di Bari potrà contare su in incremento di tale entrata di circa 3,4 milioni di euro rispetto alla definitiva assegnazione del 2020 e di circa 1 milione di euro rispetto alla definitiva assegnazione 2021.
Complessivamente, il Fondo di Solidarietà Comunale 2022 ammonta a 49,2 Milioni di euro, dei quali circa 2,7 Milioni di euro per lo sviluppo e ampliamento dei servizi sociali, 1,5 Milioni per il potenziamento degli asili nido, e 0,25 Milioni per il potenziamento del trasporto scolastico.
PREVISIONI DI SPESA
Con la programmazione 2023/2025 non è previsto il ricorso all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei numerosi interventi presenti nel Programma Triennale delle opere pubbliche.
Per cui si ricorrerà al finanziamento dei principali lavori pubblici previsti sul territorio comunale con i numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni e con quelle dell’Ente costituite prevalentemente dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati.
La spesa per rimborso delle quota di capitale dei prestiti in ammortamento è la seguente:
Previsioni anno 2023 | Previsioni anno 2024 | Previsioni anno 2025 |
2.905.407,86 | 2.998.847,55 | 3.095.324,63 |
PROGRAMMA TRIENNALE LAVORI PUBBLICI
La Programmazione Triennale dei Lavori Pubblici 2023/2025 contiene una equa distribuzione di interventi sul territorio cittadino, salvaguardando le esigenze di tutti i Municipi della Città.
Lo schema di Programma Triennale dei LL.PP. 2023/2025 riporta la seguente stima dei costi per il triennio:
- Anno 2023: € 500.565.226,08;
- Anno 2024: € 681.834.789,21;
- Anno 2025: € 91.078.951,23.
FOCUS PNRR E PNC
Di seguito, gli interventi finanziati ai quali è stata applicata la maggiorazione sul costo delle opere a causa dell’aggiornamento dei prezzi.
- Programma innovativo nazionale per la Qualità’ dell’Abitare (PINQUA): Progetto pilota ad alto rendimento 4.080.000,00 € e Nodo Verde della Stazione Centrale di Bari 96.600.000 €;
- Rigenerazione urbana del quartiere San Pio 18.000.000 €;
- Rigenerazione urbana del quartiere Santa Rita 18.000.000 €;
- Parco della Rinascita Ex Fibronit e Pedonalizzazione di alcune strade del centro 28.000.000 €;
- Sicuro verde sociale (Piano straordinario di Riqualificazione Edilizia Residenziale Pubblica) 27.900.000 €;
- Parco Costa sud 86.250.000.000 €;
- BRT Bus Rapid Transit 191.000.000 €;
- Digitalizzazione (AppIO, PagoPA, cloud PA locali, PND e MAAS 4 ITALY) 9.000.000,00 €;
- Biciplan8.100.000 €
- Bus ecologici (elettrici) 95.800.000 €
- Demolizione e Ricostruzione Scuola A. Frank 6.700.000 €;
- Potenziamento dei servizi per il welfare cittadino e inclusione attiva (Housing First) 3.000.000 €;
- Realizzazione Accademia delle Belle Arti e Polo Didattico alla Rossani 18.800.000 €;
- Realizzazione e riqualificazione impianti sportivi 7.800.000 €.
Questi gli interventi in corso di valutazione e finanziamento:
- Potenziamento dei servizi per l’inclusione attiva e dei servizi sociali a bassa soglia: Casa delle Culture e Fattoria Sociale 4.510.000 €;
- Potenziamento del sistema di tracciamento e raccolta dei rifiuti urbani per incrementare la percentuale di raccolta differenziata 9.200.000 €;
- Costruzione nuovi asili nido e scuole infanzia e riqualificazione strutture esistenti 22.000.000 €;
- Cybersecurity e transizione digitale dell’ente 3.000.000 €;
FABBISOGNO DEL PERSONALE
In materia di politica di personale e assunzionale, il triennio 2023/2025 risulta improntato all’obiettivo di assicurare il completo reintegro del personale in quiescenza, assicurando un turn over del 100 per cento,
L’atto di programmazione del fabbisogno di personale 2023/2025 risulta redatto in modo da assicurare sia le esigenze di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi sia una dotazione di personale in grado di assicurare un efficace servizio nell’ambito dei complessi adempimenti collegati ai progetti del PNRR.
Numerosi i concorsi pubblici già avviati, e molti altri quelli in corso di definizione, offriranno possibilità di impiego e un sicuro potenziamento della tecnostruttura comunale chiamata ad importanti sfide per il miglioramento e potenziamento dei servizi erogati alla collettività.
Le previsioni di spesa per il personale dipendente per il triennio 2023/2025 sono le seguenti:
Previsioni anno 2023 | Previsioni anno 2024 | Previsioni anno 2025 |
79.577.994,58 | 81.038.576,50 | 79.839.113,46 |
PON METRO E ALTRI TRASFERIMENTI PER FINANZIAMENTO SERVIZI LOCALI
Con la programmazione 2023/2025, in continuità con gli esercizi precedenti, un impatto positivo per la città potrà ottenersi grazie all’utilizzo delle risorse previste dai numerosi programmi di finanziamento ai quali il Comune di Bari risulta già ammesso o intende candidarsi per l’attività istituzionale con riferimento a: assetto produttivo, welfare, scuole, politiche giovanili, adeguamento scuole, potenziamento dei servizi, ecc.;
Di seguito la previsione di spesa corrente finanziata da entrate da trasferimenti a specifica destinazione:
Previsioni anno 2023 | Previsioni anno 2024 | Previsioni anno 2025 |
198.045.632,43 | 178.388.688,48 | 170.424.880,71 |
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO – MUNICIPI
Le decisioni di spesa assunte per il triennio 2023/2025 salvaguardano tutte le dotazioni a disposizione dei cinque Municipi nelle specifiche funzioni decentrante (Istruzione, Sport, Cultura, Welfare, ecc.), senza alcuna riduzione rispetto alle precedenti annualità.
Inoltre, risulta confermata l’assegnazione annua per ciascun Municipio di € 95.000 da destinare ad interventi di arredo urbano.