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Bari, nuove spiagge, un parco e stop alle auto: come diventerà il lungomare di San Cataldo

Pubblicato da: redazione | Mer, 14 Dicembre 2022 - 13:55

Nuovo volto per il lungomare di San Cataldo. La giunta ha approvato ieri due distinte delibere entrambe afferenti al programma complessivo di riqualificazione del lungomare Starita con la zona del Faro San Cataldo.

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sanita.puglia.it

La prima riguarda il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione del Lungomare ovest – pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il Faro di san Cataldo, per un importo di € 4.000.000; la seconda il progetto definitivo del piano di riqualificazione del waterfront San Cataldo con la realizzazione di spiagge e del parco del faro di San Cataldo e il contestuale ampliamento dell’area a verde, per un importo di € 4.360.000,

“Nelle prossime settimane, verosimilmente nei primi giorni del nuovo anno, pubblicheremo un’unica gara di accordo quadro per l’esecuzione congiunta degli interventi previsti – spiega l’assessore Galasso -; nelle more dell’esecuzione della procedura i progettisti già incaricati potranno procedere con il perfezionamento della progettazione esecutiva di lavori. Anticipando le procedure di gara avremo sia l’aggiudicazione del bando, sia i progetti esecutivi i cui elaborati saranno parte integrante dei contratti attuativi da stipularsi con l’azienda aggiudicataria”.

“Confidiamo così di poter contrattualizzare i lavori e avviare materialmente i cantieri, che cambieranno il volto di quest’area della città, entro la prossima primavera per eseguire sia il parco del faro sia la sistemazione del tratto di waterfront sottostante, collegandoli tra loro attraverso una gradinata che fungerà anche da piccolo anfiteatro”, continua Galasso.

Il lungomare ovest sarà pedonalizzato, con transito consentito a solo frontisti e mezzi di soccorso, dotato di nuova pavimentazione e di una pista ciclabile e oggetto di un intervento di greening con la piantumazione di alberi lungo il muro di contenimento del terrapieno del faro, mentre nell’area superiore corrispondente sorgerà un parco attrezzato con un campo sportivo polifunzionale, un’area ludica, camminamenti e scalinate e un piccolo anfiteatro da destinare a eventi pubblici.

“L’intero intervento si completerà con nuova pubblica illuminazione – per il lungomare manterremo coerenza formale con i candelabri ornamentali – impianto di videosorveglianza e finiture di prim’ordine, oltre a un sistema di raccolta delle acque piovane per riutilizzo a fini irrigui. Si tratta di un progetto fondamentale per dare nuova vita a questa zona della città, che riteniamo abbia grandi potenzialità ancora inespresse”, conclude Galasso.

  • Riqualificazione del lungomare ovest – pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro di San Cataldo

I temi principali di progetto affrontati, afferiscono ad una riqualificazione paesaggistica e architettonica del contesto del waterfront San Cataldo, prevedendo per il lungomare Starita prospiciente l’area faro un sistema di spazi pubblici pedonali/ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili ai cittadini e ai turisti, il tutto in connessione urbana con il gairdino del faro in fase di progettazione e con le varie parti del contesto di quartiere.

La rilettura progettuale delle caratteristiche storiche e morfologiche dell’area ha scelto la via del consolidamento figurale dei luoghi, manutenendo la caratteristiche naturali tipiche e rifondando gli spazi urbani.

L’area interessata dagli interventi di progettazione di riqualificazione e pedonalizzazione è quella del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro. L’asse d’intervento perimetra la penisola del Faro tra via Tripoli e via Tripoli.

I temi affrontati, in coerenza con gli strumenti urbanistici strategici in vigore (DPP e DPRU) e in base alle esigenze scaturite dal percorso partecipativo del PUG, sono i seguenti:

  • attuazione degli standard di PRG relativi a servizi alla residenza;
  • coerenza con le strategie di ricucitura urbana-sociale previste da DPP e DPRU;
  • attrezzatura e arredo della percorrenza pedonale e ciclabile, quest’ultima in coerenza con il Biciplan che nello specifico del contesto collegherà Porto – San Cataldo – Fiera del Levante – San Francesco- San Girolamo;
  • vivibilità pedonale;
  • affaccio al mare e organizzazione funzionale delle aree in connessione con l’area del giardino del Faro;
  • rivisitazione progettuale delle aree del lungomare Starita intese come luoghi di sosta, di incontro e di eventi culturali a servizio dei cittadini e dei turisti.

L’idea progettuale generale consiste nel restituire senso e identità ai luoghi, i materiali del progetto per la nuova immagine delle aree interessate sono costituiti dal recupero di spazi simbolici-reali del paesaggio storico pugliese e dal reimpiego di antiche tecniche costruttive ibridate dal disegno contemporaneo, caratterizzato da una visione eco-sostenibile.

Allo stimolo proveniente dalla lettura del contesto del lungomare e del promontorio del faro, la progettazione risponde con segni semplici e rifondativi, che nel rispetto delle peculiari connotazioni degli spazi esistenti e delle necessità funzionali giornaliere e festive, conferisce ai luoghi nuovi significati e pregnanti forme simboliche.

L’intento di restituire omogeneità e riconoscibilità allo spazio urbano oggetto della riqualificazione guida il progetto definitivo.

Il progetto della nuova sistemazione urbana del lungomare si compone di una nuova forma, propone per le aree pedonali/ciclopedonali pubbliche, prevalentemente l’impiego di pietra locale e/o del contesto della Terra di Bari, per rivestimenti, pavimentazioni e sedute, sistemazioni a verde, suggerisce l’invenzione di elementi minimali di arredo urbano e ricorre ad impianti tecnologici sostenibili.

  • Piano di riqualificazione del waterfront San Cataldo e realizzazione di spiagge e del giardino di San Cataldo (zona faro) e ampliamento area a verde

Le due aree di progetto, entrambe prospicienti il lungomare Starita, sono due poli separati dal nucleo aggregato dei tradizionali punti di ristoro privati affacciati sul mare. La prevista pedonalizzazione della curva a nord del lungomare completerà la riqualificazione del waterfront San Cataldo, collegando i due poli realizzando un’unica passeggiata panoramica a mare.

L’idea guida per la progettazione del giardino è quella di trasformare un’area di risulta in uno spazio verde omogeneo intorno alla sagoma dominante del faro. Accettata e confermata l’assialità nord-sud come elemento imprescindibile della composizione, i vari ingressi e i nuovi luoghi del giardino (la scalinata/teatro all’aperto, il ponte/belvedere, la fontana, l’area giochi e campi sportivi, il bar, le attrezzature culturali, le opere d’arte) sono collegati da una trama di percorsi morbida e curvilinea che dialoga con la curva del lungomare e i volumi a dominante verde dell’impianto vegetazionale.

Il progetto dell’area delle spiagge davanti alla Fiera prevede la ripulitura dell’intera area disseminata di detriti e tracce di strutture in cemento relative a impianti desueti che allo stato rendono l’area pericolosa per i bagnanti ed i bambini.

L’area in oggetto è stata ri-progettata integralmente, con l’obiettivo di recuperare, trasformandolo, il contesto intorno a una spiaggia frequentata dagli abitanti del quartiere come unico affaccio a mare con la possibilità di prendere il sole e fare un bagno a mare.

Le opere di protezione a mare, (escluse dal presente progetto e indicate nel Masterplan) analoghe a quelle adiacenti che proteggono la rotonda davanti all’accesso monumentale e storico della Fiera del Levante, sono necessarie per la tutela dell’arenile già eroso dalle escursioni meteo-marine.

L’idea guida per la ri-progettazione della spiaggia è quella di trasformare un’area marginale in uno spazio verde omogeneo intorno a un belvedere. Confermata la piattaforma in calcestruzzo esistente come elemento imprescindibile della composizione, i vari ingressi e i nuovi luoghi della spiaggia (la rampa, il belvedere, l’area prendisole, l’area verde, le attrezzature, l’opera d’arte) sono collegati da un percorso curvilineo che dialoga con la curva del lungomare e la fascia costiera sabbiosa e a scogli.

L’area è sottoposta di circa un metro rispetto al lungomare nella parte centrale, poi risale fino alla piattaforma panoramica.

Il progetto prevede il miglioramento dell’accessibilità dei luoghi sul mare dal lungomare, con la previsione di due scale e una rampa per persone con disabilità.

 

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