Tutto pronto per lo sciopero generale di otto ore proclamato dalla Cgil Puglia per la giornata di domani, mercoledì 14 dicembre, a partire dalle ore 9. Studenti e lavoratori, oggi impegnati nelle attività di volantinaggio per la promozione della giornata, scenderanno in piazza per una manifestazione regionale, alla quale prenderà parte anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Obiettivo, unire il grido di allarme che unisce i cittadini nella lotta contro la manovra di bilancio che, sottolineano “è sbagliata” in quanto “non risponde alle emergenze sociali che attraversano il Paese”.
Dall’inflazione che erode salari e pensioni, al caro energia che pesa su famiglie e anche imprese, ma non solo, anche aumento della povertà in una fase in cui c’è chi si arricchisce e fa extraprofitti, introduzione dei voucher “che precarizzano ancor più il lavoro”, flat tax per gli autonomi, nessuna risposta su salari e pensioni se non mance di pochi euro, nessuna visione di prospettiva. Sono solo alcune delle motivazioni che hanno portato la Cgil a proclamare una mobilitazione.
“Una scelta simbolica – ha spiegato Pino Gesmundo, segretario della confederazione regionale – perché c’è un filo che lega le rivendicazioni degli studenti, che chiedono investimenti adeguati su formazione e diritto allo studio, e la lotta che facciamo come sindacato per reclamare risorse a sostegno del sistema produttivo, che deve essere sempre più spinto all’innovazione e rispondere alle transizioni energetiche e digitali, per essere sostenibile e in grado di offrire buona occupazione a ragazzi e ragazze pugliesi che qui vorrebbero spendere le proprie conoscenze, senza essere costretti ad emigrare, o per meglio dire a scappare da disoccupazione o lavoro sottopagato e precario” – ha sottolineato rimarcando il perché dell’allarme.
“Un allarme il nostro – spiega ancora Gesmundo – condiviso da tantissime persone incontrate in questi giorni, e da una larga alleanza che va dalle associazioni che nel sociale operano al sistema della cooperazione, da tantissimi amministratori locali che sono quelli più prossimi ai bisogni emergenti delle persone al mondo della politica, della cultura, dell’università. Tantissime le adesioni all’appello a sostegno dello sciopero che abbiamo lanciato che ci fanno dire che siamo sulla strada giusta, di chi rappresenta gli interessi dei più deboli, di lavoratori, pensionati, disoccupati, di chi chiede risposte concrete. È a rischio la tenuta stessa del Paese se non si va oltre interventi tampone. Per questo invitiamo tutti a essere in piazza domani a Bari, e se non arriveranno risposte dal Governo la mobilitazione proseguirà” – ha concluso.
In occasione della manifestazione sono state disposte le seguenti limitazioni al traffico: dalle ore 05.00 e, comunque fino al termine delle esigenze di ordine pubblico, è istituito il “divieto di fermata” sulle seguenti strade e piazze:
- piazza Federico II di Svevia, ambo i lati, tratto compreso tra piazza Massari e piazza dell’Odegitria;
- corso sen. A. De Tullio, ambo i lati, tratto compreso tra piazza Massari e piazzale mons. Mincuzzi;
- dalle ore 10.00,e comunque fino al termine delle esigenze di ordine pubblico, relativamente al passaggio del corteo, è istituito il “divieto di circolazione” sul seguente percorso: piazza Federico II di Svevia, via San Francesco d’Assisi, via Latilla, via Q. Sella, via Putignani, corso Cavour, piazzale IV Novembre, corso Vittorio Emanuele III, piazza Massari, piazza Federico II di Svevia.