Perché a Natale ci sono persone che provano sentimenti di malinconia e tristezza? Che cos’è la sindrome del Grinch? Perché dà così tanto fastidio il fatto che gli altri si godano i giorni di festa? In che momento questa tristezza si trasforma in odio? Potrebbe trattarsi di invidia?
A parlarne sono gli esperti di Guidapsicologi.it, che spiegano quali sono i sintomi per sapere se si soffre della sindrome del Grinch, in che modo e in quale misura la crisi e la situazione economico-sociale influenzano la percezione delle festività e l’umore.
Perché a Natale ci sono persone che provano malinconia e tristezza?
Il Natale è un periodo teoricamente felice, dove sembra che la tristezza non riesca a trovare spazio. Tuttavia molte persone in queste date non si sentono in linea con i sentimenti di gioia e armonia, anzi. Il primo passo da fare è riconoscere e accettare il proprio stato d’animo e capirlo, senza giudizi.
In questo periodo, in cui tutti i messaggi che ci arrivano sono di felicità e armonia familiare, in quelle famiglie dove vi sono conflitti o dove recentemente è avvenuto un decesso, si crea una sensazione di profondo disagio, esattamente a causa del contrasto che si genera tra come ci si sente e come invece la società richiede che ci si dovrebbe sentire. Ci si sente fuori posto, sbagliati, come se il proprio stato d’animo fosse illecito, come se in questi giorni il diritto di essere tristi e nostalgici fosse sospeso. E questo fomenta il malessere interno.
Sindrome del Grinch. Quando la tristezza si trasforma in odio?
La Sindrome del Grinch si verifica quando le persone provano disagio durante le feste di Natale o in presenza di elementi ad esse correlati, come le luci o i canti natalizi. Prende il nome da un celeberrimo racconto per bambini, che ha come protagonista un elfo, il Grinch appunto, che ruba il Natale.
A volte le persone non sono consapevoli del disagio provocato a livello profondo e inconscio dalle loro emozioni, inoltre si trovano a soffrire doppiamente quando vedono il contrasto tra ciò che provano rispetto alla gioia prevalente nell’ambiente esterno, che è solito produrre un senso di frustrazione.
Questa frustrazione può diffondersi e riversarsi su altre persone, soprattutto verso tutti coloro che sembrano godersi le feste e l’allegria che le caratterizza.
Sintomi per sapere se soffri della sindrome del Grinch
I sintomi più comuni della Sindrome del Grinch sono un turbamento emotivo che ci assale prima di Natale, includendo tutto ciò ad esso relazionato. Molto spesso si tratta di emozioni come tristezza e rabbia. Inoltre, c’è una tendenza all’isolamento, perché anche la folla, lo shopping, le luci e i canti natalizi sono estremamente fastidiosi per queste persone. Questa sindrome è sofferta prevalentemente in età adulta, a seguito di eventi negativi che hanno portato a respingere questa tipologia di festività e di buon umore collettivo dettato dal calendario.
In che modo la crisi e la situazione economico-sociale incidono sul nostro umore durante le feste?
Gli ultimi eventi sociali e mondiali interagiscono inevitabilmente con il nostro stato d’animo, e molte persone provano comprensibilmente tristezza davanti alle notizie quotidiane. Inoltre, l’inflazione ha un grande peso sulla maggior parte degli italiani, che si trovano a dover sostenere spese extra tra regali e banchetti. Infine, sebbene meno frequenti, alcune persone non sono ancora in grado di ricongiungersi con le loro famiglie nei giorni designati a causa del Covid. Tutto ciò influisce sul nostro stato d’animo e sul modo in cui percepiamo le festività natalizie.
Suggerimenti per superare il cattivo umore durante il Natale e godersi queste vacanze
- Partire e viaggiare. Pratica sempre più diffusa, perché non c’è motivo di essere eroi e rimanere in una situazione non piacevole. Bisogna invece imparare a pensare a noi stessi. Se stare in casa durante le feste aumenta la sensazione di malinconia, perché non trovare una divertente soluzione alternativa che ci permetta di stare bene?
- Dedica un tempo limitato agli impegni formali. Stabilisci un limite di ore dedicate agli impegni natalizi. Valuta il tuo limite di sopportazione e impara a rifiutare gli inviti che non ti interessano.
- Premia la tua resistenza. È importante riconoscere il merito del sacrificio e premiarsi per una buona gestione dei doveri natalizi. Un regalo, un momento per sé, un po’ di consapevole autocompiacimento.
- Rifiuta senza sentirti in colpa. In alcuni casi è necessario un bel “no” liberatorio. Non devi aver paura di non partecipare agli eventi a cui hai partecipato fino all’anno scorso. Via i sensi di colpa e sì a un po’ di sano egoismo.
- Non è poi così male: cerca di vedere il lato positivo delle situazioni. Se invece crediamo che alla fine parteciperemo, dobbiamo trovare il lato positivo e il bello del trascorrere del tempo con persone che vediamo poco ma che, nonostante tutto, fanno parte da sempre della nostra vita.
- Fai yoga, mindfulness o esercizi di rilassamento. Trova il tempo per non soccombere agli eventi, cerca momenti per riprendere il contatto con te stesso ed eliminare le tensioni accumulate.
- Per chi è lontano da casa. Non scoraggiarti, le persone vicine continuano ad essere vicine oltre le distanze fisiche. Oggigiorno ci sono tanti strumenti per attenuare la distanza, e se non sarà a Natale, non mancheranno altre occasioni per stare tutti insieme.
- Fai qualcosa di socialmente utile. Invece di partecipare a pranzi e cene che non ci interessano, un’ottima alternativa è quella di dedicare il nostro tempo ad aiutare chi ha più bisogno, ad esempio nella mensa dei poveri, per strada o negli ospedali.
- Prenditi del tempo per te stesso. Durante le feste tutto si ferma, ma nessuno dice che dobbiamo usare il tempo come suggerisce la consuetudine natalizia. È il momento perfetto per approfittare di questa stagnazione generale a tuo favore e dedicarti finalmente a ciò che più ti piace, in totale libertà.