Ha compiuto 20 anni a marzo scorso. Leone è un maremmano che oggi vive con la sua famiglia ad Altamura. Era poco più di uno scricciolo quando fu scelto per vivere in una masseria come cane da guardia. Una lunga catena, una scodella piena d’acqua sempre a sua disposizione e qualche carezza ogni tanto. “Quando aveva 10 anni arrivai in masseria ed essendo grande amante degli animali, spezzai quelle catene e resi libero Leone e le altre due maremmane che vivevano con lui” – racconta Silvana, la sua proprietaria. A 16 anni fu aggredito da due dei suoi figli, ormai grandi, con i quali aveva un confine virtuale di territorio, ma un giorno fu oltrepassato e – come spesso accade in questi casi – lo scontro è stato molto violento.
Portato di corsa dal medico, fu amorevolmente curato e lentamente si riprese. “Il veterinario – racconta ancora Silvana – mi consigliò di portarlo a casa: avrebbe vissuto al massimo 7 mesi”. Inutile dire che Leone non solo è sopravvissuto oltre il tempo indicato dal veterinario, ma ha vinto anche un’altra battaglia. “A gennaio scorso – spiega – ha superato un difficile intervento per torsione gastrica, il che ci fa comprendere di che combattente stiamo parlando”. Oggi il grande Leone vive con la sua famiglia umana e con due beagle, Mia e Artù di 12 e 8 anni, e due pazzi gatti, Titta e Bambù. “Il nostro nonno Leo il prossimo 23 marzo spegnerà, si spera, le sue 21 candeline. E noi – conclude – speriamo che possa arrivare anche a questo traguardo grazie all’amore di tutti noi”.