Hanno registrato una diretta Instagram nel corso dell’attività didattica. Per questo due ragazzi di una scuola media sono stati allontanati dalla comunità scolastica per cinque giorni. E’ successo in un noto istituto del Municipio I dove due studenti, ignorando le norme vigenti all’interno della scuola, hanno effettuato proprio dalla loro stessa classe un video.
Sono stati identificati da alcuni genitori proprio nel corso della diretta Instagram e successivamente denunciati al corpo docente. Un consiglio di classe straordinario ha poi provveduto a sanzionarli con una ‘sospensione’. Non è sicuramente il primo caso a Bari, cosi come in Italia. Eppure la legge parla chiaro e gli studenti sono assolutamente consapevoli che all’interno dell’istituto scolastico i dispositivi mobili non possono essere utilizzati.
Soltanto lo scorso 6 dicembre, in un intervento a Porta a Porta, il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara aveva precisato che “a parte quando il cellulare sia richiesto, in classe si va per studiare e concentrarsi, non per chattare”, pertanto, “vanno predisposte le misure per evitare che in classe si faccia altro, come peraltro già stabilito”. Il Ministro aveva inoltre assicurato di voler “intervenire sulla vicenda dei cellulari in classe con una circolare”.
Sulla questione relativa all’uso del telefonino a scuola, il riferimento normativo è la direttiva ministeriale 104 del 30 novembre 2007. Secondo quest’ultima ciascun studente ha il “dovere specifico di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche”. La violazione di tale dovere comporta, quindi sempre secondo la normativa, “l’irrogazione delle sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto”.
L’uso dei cellulari durante le lezioni è vietato per il fatto che indubbiamente rappresenta una distrazione non soltanto del singolo studente che ne fa uso. Eventuali fotografie fatte o video realizzati con i telefonini ai compagni e al personale docente e non docente, senza il consenso scritto, si configurano tra l’altro come violazione della privacy e lo studente può incorrere in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. L’utilizzo del cellulare in classe è da considerare vietato non soltanto per gli studenti anche per i docenti, durante l’orario delle lezioni.
Molti dirigenti scolastici in Italia hanno previsto l’obbligo per gli studenti di consegnare smartphone, cellulari e simili all’ingresso a scuola per riprenderli poi all’uscita.