Ha 12 anni (13 a maggio), ma ha le idee ben chiare: da grande vuole fare la calciatrice. E’ la storia della “piccola” Sofia, una ragazzina con gli occhi pieni di vita, cresciuta in periferia, più in particolare, nel Municipio V, a Palese, forte e piena di speranza, con il supporto della mamma, delle due sorelle più grandi, degli zii e dei nonni, nonostante l’assenza del papà.
Si, perché Sofia, è nata pochi mesi dopo la morte del suo papà, Vittorio, scomparso ormai 13 anni fa per un tumore. Ed è proprio al papà che Sofia pensa, quando in campo, corre senza paura dietro il pallone, con l’obiettivo di salvare la palla, assistere le sue compagne e all’occorrenza, metterla in rete. Il calcio, nella sua vita, è entrato quasi per caso. Sofia infatti, era alle prese con le attività in un campo estivo organizzato dall’ASCD Europa nella struttura dell’ASD Wonderful Bari, a Santo Spirito, quando, dovendosi cimentare con diversi sport, si è resa conto di avere una grande passione per il calcio. Quella passione, contraddistinta da un’energia travolgente, non è passata inosservata allo staff che le ha consigliato di fare un provino per iniziare a cimentarsi in quello sport. Si trattava di uno sport nuovo per Sofia, cresciuta in una famiglia di pallavolisti.
Così è iniziata la sua avventura che, in un solo anno, l’ha portata ad entrare a far parte dell’under 12 dell’SSC Bari femminile. Un traguardo che, ha sottolineato la società sportiva nella quale Sofia ha iniziato a muovere i propri passi “ha raggiunto con tanto impegno e sacrificio”. Oggi Sofia gioca come terzino sinistro, si allena due volte a settimana e, quando possibile, non perde occasione di confrontarsi anche con le atlete più grandi, in particolare con quelle dell’under 15 e under 17. Nel tempo libero dallo sport Sofia legge tantissimo e, soprattutto, studia. La mamma ha infatti raccontato che la “piccola” ha ben compreso il valore dello sport, ma non per questo tralascia lo studio anzi, a scuola ha ottimi voti e non fa un giorno di assenza. Il sogno di diventare calciatrice, ha un doppio valore per Sofia: da una parte la grande passione per lo sport, dall’altra la volontà di poter portare avanti un messaggio di donna forte e capace di fare qualsiasi cosa, anche gli sport considerati “da uomo”. Valori e principi che le sono stati tramandati dalla famiglia, composta da sole donne che, nonostante le difficoltà per via dell’assenza del papà, vanno avanti unite nel tentativo di raggiungere i propri traguardi, compresi i sogni sportivi.
Il campionato, per Sofia e le sue compagne inizierà nei prossimi mesi, al momento non ci sono ancora notizie ufficiali in merito. Nel frattempo però, la squadra, si sta cimentando in diversi tornei che hanno l’obiettivo di far divertire le piccole e far vivere loro, sulla pelle, questo sport di squadra.
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