Ci sono presepi fatti da mani laboriose e collane lavorate minuziosamente nei minimi dettagli. Già a partire dalla mattinata di ieri, le trenta casette sulla muraglia di Bari, in via Venezia, hanno preso vita. Tutti al lavoro, per renderle belle e accoglienti.
“Vengo qui ogni anno – racconta Francesca. Sono collane realizzate da me. Acquisto le catena e disegno modelli di orecchini e bracciali”. Ma ci sono anche frontiere per bambine e accessori per i più piccoli: “Sono tutti in fimo, prosegue Francesca. Ci sono per le più piccole principesse e i personaggi che più amano”. L’artigiana barese è ottimista: “Io lavoro ogni anno e tanto. Ci vuole pazienza e dedizione ma alla fine si raccolgono i risultati. Certo quest’anno costa tutto un pò di più. Il materiale ora ha un costo superiore quasi del doppio e quindi ho dovuto aumentare i prezzi. Ma, ripeto, sono felice di essere qui”.
Sulla bancherella di Theo ci sono invece piccoli presepi realizzati a mano e sculture in legno. Tutto realizzato con materiale rigorosamente riciclabile. E poi c’è la bancarella di Pietro con salumi e formaggi tutti prodotti in Puglia. Ma nelle trenta casette allineate c’è dell’altro: abbigliamento (sempre artigianale), bigiotteria e spazio per prodotti agroalimentari pugliesi e dolci natalizi. Inoltre tre casette sono state assegnate ad associazioni di volontariato o istituzioni benefiche. Il lungo serpentone di casette di legno che da piazza Ferrarese attraversa via Venezia e arriva sino al Fortino di San Nicola, si illuminerà ogni sera, pronto ad accogliere le richieste di grandi e piccoli. Il villaggio resterà aperto dalle 10 alle 22,30 (tutti i giorni compresi i festivi) e il 23 dicembre si potranno visitare fino a mezzanotte. Come tradizione vuole.