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Bari, due nuove aree gioco nella pineta e a Japigia: ok della giunta alla candidatura al bando

Pubblicato da: redazione | Mer, 7 Dicembre 2022 - 14:00

Approvata dalla giunta la delibera di candidatura del Comune di Bari al bando interministeriale “Dateci spazio”, che finanzia la realizzazione di parchi gioco innovativi nei Comuni con popolazione superiore ai 300mila abitanti.

A tal fine la città di Bari candida due interventi, uno più grande, nella categoria maggiore (aree di 4/500 metri quadri), all’interno della pineta di San Francesco, per un importo di 400mila euro, l’altro, più piccolo, in via Amendola, accanto a parco Amendola, in una zona destinata a verde urbano, dell’importo di 100mila euro.

Le proposte progettuali, coerentemente con le linee guida del bando, promuoveranno lo sviluppo delle capacità motorie, emotive, cognitive e creative dei bambini in un ambiente facilitante, inclusivo e sicuro, ponendo particolare attenzione alla qualità dei materiali impiegati e al loro impatto ambientale, e dovranno essere condivise attraverso il coinvolgimento dei bambini residenti e delle scuole di quartiere.

“Con l’approvazione di questa delibera – commenta Galasso – rispondiamo all’avviso di manifestazione di interesse del bando nazionale, con l’obiettivo di proseguire lungo il percorso che ormai da tempo vede questa amministrazione, e se tutto dovesse andare per il meglio, potremmo cantierizzare i due interventi entro la fine del 2023. In particolare l’intervento in via Amendola doterebbe l’area anche di uno spazio destinato alla sperimentazione di un piccolo orto urbano ubicato nelle vicinanze del nuovo parco giochi”.

Inoltre, sempre in giunta, è stato approvato,  in continuità con il primo lotto (già realizzato), il progetto esecutivo per la realizzazione dei lavori del secondo lotto del parco urbano attrezzato di Loseto nell’area adiacente alla parrocchia del SS Salvatore, che, insieme al bosco urbano previsto nel terzo lotto, si porrà come cerniera verde tra l’ambito urbano di “Loseto 2” e la lama Picone.

L’intervento approvato, dell’importo di 2 milioni di euro, consentirà così di dar vita a un grande polmone verde che diventerà un nuovo polo di aggregazione sociale per il quartiere, trasformando un’area attualmente in condizioni di abbandono e degrado in un nuovo spazio attrezzato di comunità.

La progettazione di questa ulteriore porzione del parco, concepita come prosecuzione del primo lotto, è stata basata su criteri sostenibili con l’obiettivo di garantire continuità con la funzionalità ecologica del sistema delle lame in cui l’intervento si inserisce: a tale scopo le scelte progettuali sono ricadute su specie arboree autoctone, sull’utilizzo di materiali permeabili per le pavimentazioni e sull’individuazione di ampi spazi verdi liberi o attrezzati.

Data la particolare conformazione del lotto, a prevalente sviluppo longitudinale, e la sua collocazione nel contesto urbano, la disposizione dei percorsi contempla numerose intersezioni e attraversamenti da più punti di accesso, in modo da ricalcare i percorsi che abitualmente vengono fatti dai cittadini che attraversano l’area.

“Questo intervento completa la strategia di riqualificazione e ampliamento del verde urbano che l’amministrazione ha programmato su Loseto – commenta l’assessore Galasso -. Dopo l’inaugurazione del primo lotto del parco e il finanziamento del terzo, che ospiterà il bosco sociale, mancava proprio quest’area in cui, durante le lavorazioni del cantiere, sarà ristrutturato anche il piccolo casolare esistente”.

“Contiamo di mandare in gara questo progetto nei prossimi mesi e, terminati i lavori, di offrire ai residenti della parte nuova di Loseto un grande spazio verde attrezzato per l’aggregazione e la crescita della vita sociale, con ricadute positive sulla qualità della vita collettiva”.

L’intervento, che si pone nell’ambito della SISUS (Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile) del Municipio IV, finanziata dalla Regione Puglia con fondi Fesr-Fse 2014-20 “Sviluppo urbano sostenibile”, ha carattere sperimentale in quanto coniuga la riqualificazione di uno spazio pubblico a nuove funzioni sociali da integrarsi con le iniziative promosse dall’amministrazione comunale nell’ottica della sostenibilità, con la valorizzazione di forme di agricoltura sociale e nuove pratiche di gestione degli spazi restituiti alla città, secondo modelli di condivisione.

La nuova destinazione del manufatto esistente, che sarà recuperato nel corso dei lavori, riguarda ad esempio l’avvio di “Casa delle associazioni” da affidare ad associazioni locali per l’organizzazione di eventi che coinvolgano residenti e visitatori.

In sintesi il progetto approvato prevede la realizzazione di:

  • un ingresso centrale a ovest, lungo il confine con il lotto I
  • interventi di recupero per il manufatto rurale
  • una piazza a servizio delle attività organizzate dai futuri gestori della “Casa delle associazioni” dove svolgere eventi ricreativi, artistici e culturali
  • un’area, all’interno della stessa piazza, predisposta per l’installazione di un eventuale chioschetto bar
  • un percorso anulare principale che attraversa interamente il parco intercettando tutte le sue funzioni
  • due ampi viali alberati che “guardano” in direzione del futuro bosco sociale (terzo lotto)
  • un campo da bocce
  • due aree gioco distinte per bambini di età diversa
  • un’estesa area di prato a sud
  • un’area fitness con percorso vita attrezzato nel verde
  • una viabilità interna su percorso di 400 m destinata ai runner
  • due aree per lo sguinzagliamento dei cani distinte per taglia
  • un’area servizi con due moduli prefabbricati per i servizi igienici
  • interventi per la sistemazione del verde e la piantumazione di essenze
  • pubblica illuminazione – realizzazione dell’illuminazione lungo i percorsi
  • installazione di elementi di arredo (panchine, cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti, cestini per area cani, stalli per bici, fontanelle)
  • piantumazione di specie arboree e vegetazionali tipiche della macchia mediterranea che favoriscano biodiversità e il contatto con l’ecosistema nelle aree a est ponendosi come innesto al bosco urbano di prossima realizzazione.
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