Stalli vuoti, mercati non omogenei, carenza di operatori (soprattutto del settore alimentare in alcuni mercati) e serrande abbassate o vandalizzate. Sono alcune delle criticità emerse in mattinata, in seguito ad una serie di sopralluoghi nei mercati settimanali a Bari, effettuati in mattinata dal presidente Fiva Confcommercio Provinciale, Andrea Nazzarini e del direttore provinciale Leo Volpicella. Ai sopralluoghi, hanno fatto seguito anche alcuni incontri con gli operatori, in particolare del mercato settimanale ambulante del lunedì, nelle vicinanze dello Stadio del Nuoto a Bari.
Nel corso dell’incontro con gli ambulanti sono state numerose le istanze raccolte. “Dall’incontro – ha spiegato Nazzarini – è emersa una unanime lagnanza legata alla presenza di numerosi stalli vuoti, che non rendono il mercato omogeneo, ma si creano degli spazi molto ampi completamente vuoti. L’ altra proposta da parte degli operatori è quella di un accorpamento del mercato (che porterebbe ad un restringimento dello stesso mercato)” – ha sottolineato elencando poi le altre necessità, tra queste, quella della carenza di operatori del settore alimentare ambito che, ha specificato “andrebbe invece inserito” in quanto “porterebbe nuova linfa vitale e sviluppo al mercato senza creare conflitto con i mercati giornalieri in sede fissa situati nelle vicinanze”.
La mattinata si è conclusa infine con la visita del Mercato Coperto Madonna del Carmelo in corso Mazzini, luogo in cui sono state rilevate molte serrande abbassate per mancanza di ricambio generazionale, ma anche per la poca attrattività del mercato stesso, la scarsa manutenzione delle zone comuni, e alcuni atti di vandalismo e incuria che lo rendono poco apprezzato dalla cittadinanza. Il percorso di Fiva Confcommerdio Bari-Bat proseguirà nei prossimi giorni, obiettivo portare all’attenzione delle amministrazioni le problematiche relative all’operato dei commercianti ambulanti con l’intento di migliorare la qualità della vita lavorativa degli stessi.
“Presto – ha detto infine Nazzarini – chiederemo un incontro all’assessore alle attività produttive Carla Palone e al sindaco Antonio Decaro, per affrontare tutte queste questioni che non possono essere rimandate” – ha concluso.
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