Un cliente della Popolare di Bari, assistito dall’avvocato Domenico Romito, ha ottenuto un risarcimento del danno di circa 50mila euro causato dallo scavalcamento del suo ordine di vendita delle azioni in favore di altri “consistenti” ordini successivi.
Il cliente aveva impartito l’ordine di vendita nell’anno 2015 poi rinnovato nel 2016 che la Banca non aveva eseguito per assenza di corrispondenti ordini di acquisto dei titoli, giustificazione che non aveva convinto il cliente che si era rivolto all’Associazione Avvocati dei Consumatori che aveva ottenuto dal Tribunale sentenza che imponeva alla Banca di fornire copia del registro cronologico della vendite delle azioni, necessario per verificare violazioni ai danni dei clienti.
Rilevata la presenza di numerose criticità per l’esecuzione di consistenti ordini successivi (poi confermate nel corso del giudizio dal consulente all’uopo nominato prof. Campobasso) è stata avviata l’azione collettiva in favore di numerosi azionisti, come quella conclusasi positivamente, per il risarcimento del danno causato dal mancato incasso del prezzo di vendita o, come ha stabilito il Tribunale, da perdita di chance.
Il Tribunale ha in sintesi accertato la presenza di un “danno da perdita di un risultato utile, di un guadagno, che, con ogni probabilità, se la Banca fosse stata adempiente, il cliente avrebbe conseguito”.